Il rapporto tra la FIA, la Federazione Internazionale dell'Automobile che regola - tra le altre cose - anche la massima serie del motorsport, e la FOM, il Formula One Group che detiene i diritti della Formula 1, sono sempre state complesse e complicate. Lo erano in passato, prima dell'acquisizione della FOM da parte di Liberty Media, e lo sono oggi, soprattutto dopo l'elezione del nuovo presidente della FIA Ben Sulayem. I recenti fatti di cronaca, che hanno trovato la massima espressione nel caso che coinvolto Susie e Toto Wolff, non hanno fatto altro che aumentare la tensione tra le due parti, con sempre più intense speculazioni intorno alla possibilità di una scissione in Formula 1 tra FIA e FOM.
Qualcosa di cui si è parlato anche in passato ma che, oggi, porterebbe enormi problemi di gestione nella massima serie, in un contesto di grande attenzione intorno alla Formula 1. Su questo argomento, dopo le tante indiscrezioni, si è espresso il presidente FIA Ben Sulayem che - in un'intervista rilasciata a Motorsport Magazine - ha detto la sua: "Chi parla di scissione non sa nemmeno di cosa sta parlando. Credono davvero che le grandi case farebbero il loro campionato senza un regolatore? Credono realmente che investirebbero? Vogliono essere un’altra WWE, dove sanno in anticipo chi vincerà? Il punto è che bisogna avere regole chiare in anticipo, successivamente arrivano gli investimenti. Abbiamo uno show, ma con un governo. Uno spettacolo con delle regole".
Una spiegazione, quella del presidente FIA, che appare più come una minaccia nei confronti della FOM, in cui mette in chiaro le difficoltà in cui incorrerebbe Liberty Media se decidesse di creare un campionato parallelo alla Formula 1 senza la presenza della Federazione come regolatore del campionato. Ora, dal circus, si attende la versione della FOM e del CEO Stefano Domenicali.