image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

È vero o no che per Marc Marquez le regole valgono sempre un po’ meno? E perché?

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

30 agosto 2021

È vero o no che per Marc Marquez le regole valgono sempre un po’ meno? E perché?
Il GP d’Inghilterra è finito presto per Marc Marquez, che per rendere una sportellate a Jorge Martin ha buttato la sua gara e quella del pilota Pramac. Quest’ultimo ha fatto spallucce con l’aplomb di un attore consumato mentre lo spagnolo si cospargeva il capo di cenere davanti a telecamere e social, ma se qualcuno fatica a digerire Marc è (anche) colpa della Direzione Gara

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

La gara di Marc Marquez è finita a poche curve dall’inizio quando Jorge Martin - con cui l’8 volte iridato dovrà tornare a fare i conti in futuro - è entrato con un sorpasso duro abbastanza da convincere il fuoriclasse di HRC ad organizzare una risposta. Risposta che, manco a dirlo, è arrivata qualche curva più tardi con una manovra (nel cross si chiama block pass) che Marc ha reso un marchio di fabbrica. Ci si affianca all’interno della traiettoria, si rialza leggermente la moto e ci si appoggia all’avversario di turno che ha (quando va bene) due possibilità: cadere o finire largo. A questo va aggiunto che, in una MotoGP in cui i primi dieci girano con lo stesso passo, finire larghi è quasi come cadere.

Solo che stavolta la velocità era troppa, l’impatto è stato più violento del previsto e sono caduti entrambi. Un peccato, perché Martin aveva dimostrato di essere veloce e Marquez altrettanto. Nel motorsport faceva così, seppur in modo diverso, anche sua maestà Ayrton Senna: in estrema sintesi lasciava scegliere agli avversari se farsi passare o schiantarsi assieme a lui. E gli avversari, una volta digerita l’esperienza, preferivano lasciarlo passare.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Sky Sport MotoGP (@skysportmotogp)

Nella Formula 1 di allora però, così come nel motomondiale, le cose si risolvevano nel paddock a moto ferme. Cazzotti, testate, spintoni, insulti. Ora a telecamere accese regna una sorta di omertà collettiva che spinge i piloti a dire “così sono le corse” anche quando la storia è un po’ diversa. Ed è un peccato, perché le corse sono anche sangue e istinto che così finisce represso per mettere la proverbiale toppa peggiore del buco.

A questo poi si aggiunge la consueta latitanza della Direzione Gara che, ancora una volta, si è girata dall'altra parte. Un incidente al primo giro che ad essere buoni è un grave errore di valutazione andrebbe sanzionato. Perché può succedere all’ultima curva dopo una decina di sorpassi, ma un’entrata simile gridando vendetta è un’altra cosa e Marc se n’è assunto la piena responsabilità. Eppure allo Stewards Panel lo sanno bene e, sempre più spesso, sanzionano i piloti di Moto3 e Moto2 per manovre di gran lunga più innocenti. Se per la Direzione Gara è importante “inquadrare i giovani fin da subito” fare in modo che “i grandi diano il buon esempio” dovrebbe essere fondamentale.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Marc Márquez (@marcmarquez93)

A Marc Marquez, tuttavia, si è sempre riservato un trattamento d’eccezione. Come in Argentina nel 2018, quando gli si spense clamorosamente la moto in griglia di partenza (con conseguenti infrazioni) o in tante altre occasioni in cui gli Dorna ha chiuso gli occhi per aiutare il fenomeno a spiccare sul gruppo. Anche il suo approdo in MotoGP è frutto di un cambio regolamentare, perché venne rivista la regola del rookie che fino all’anno precedente impediva ad un debuttante di salire su di una moto ufficiale. Il problema è che, ad uno come Marc Marquez, non serve regalare nulla. Il talento eccezionale c’è sempre stato, la fame anche. La testa del fuoriclasse figuriamoci. Così invece si finisce per ridimensionare (anche soltanto in parte) un talento formidabile. Il quale, almeno fino al 2019, non aveva certo bisogno di sconti e i suoi otto titoli mondiali li avrebbe vinti comunque. Per gli avversari questo trattamento è come uno dei suoi sorpassi: ci hanno fatto l’abitudine e non provano nemmeno ad entrare nella polemica. Per gli appassionati invece piove sul bagnato. E non è acqua.

More

British GP: le MOWgelle della MotoGP dopo il dodicesimo giorno di scuola

MotoGP

British GP: le MOWgelle della MotoGP dopo il dodicesimo giorno di scuola

Il Marquez del Grillo: Io sono io e voi non siete un c***o! (Tranne Doohan)

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Il Marquez del Grillo: Io sono io e voi non siete un c***o! (Tranne Doohan)

Il video di Marc Marquez che cade a 270 km/h è una speranza per la MotoGP del dopo Valentino Rossi

Video

Il video di Marc Marquez che cade a 270 km/h è una speranza per la MotoGP del dopo Valentino Rossi

Tag

  • BritishGP
  • Jorge Martin
  • Marc Marquez
  • MotoGP

Top Stories

  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…

    di Luca Vaccaro

    Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…
  • “Cambierò”: Pecco Bagnaia come quelli troppo innamorati. E su Marquez: “Ha un vantaggio…” Poi picchia duro sulla Moto3 dopo l’incidente di Luca Lunetta

    di Emanuele Pieroni

    “Cambierò”: Pecco Bagnaia come quelli troppo innamorati. E su Marquez: “Ha un vantaggio…” Poi picchia duro sulla Moto3 dopo l’incidente di Luca Lunetta
  • DJOKOVIC A SORPRESA SU SINNER: Dietro l’addio tra Jannik e i preparatori Panichi e Badio c’è dell’altro? Quali sono i motivi “personali” di cui parla Nole a Wimbledon?

    di Giulia Sorrentino

    DJOKOVIC A SORPRESA SU SINNER: Dietro l’addio tra Jannik e i preparatori Panichi e Badio c’è dell’altro? Quali sono i motivi “personali” di cui parla Nole a Wimbledon?

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ecco l'Aprilia di Maverick Vinales: il video del primo ruggito a Misano

Ecco l'Aprilia di Maverick Vinales: il video del primo ruggito a Misano
Next Next

Ecco l'Aprilia di Maverick Vinales: il video del primo ruggito...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy