"Se si fa una scommessa poi va mantenuta, altrimenti porta sfortuna" - è uno dei mantra più ripetuti nel paddock della MotoGP durante le ultime settimane, costellate da una vittoria di Marco Bezzecchi a Termas de Rio Hondo e dal successo di Alex Rins sull'asfalto chiaro e rovinato del Circuit Of The Americas. Ad Austin il pilota di Lucio Cecchinello è stato veloce sin dal venerdì, trovandosi subito a suo agio tra le pieghe di una pista che ha sempre amato e dove, tra l'altro, aveva già trionfato nel 2019 - in volata - su Valentino Rossi. In qualifica il numero 42 ha strappato il secondo tempo e, nella Sprint Race di sabato pomeriggio, ha cominciato a pensare in grande dopo aver tutto sommato mantenuto la ruota del vincitore Pecco Bagnaia. Così alla sera, nel box del Team Honda LCR, deve essere scattata la scommessa tra il 27enne di Barcellona, il suo capotecnico e il suo telemetrista. Se Alex avesse vinto la gara tradizionale della domenica, i due ingegneri avrebbero dovuto rasarsi i capelli a zero. Viceversa, sarebbe stato Alex a lasciar cadere a terra i suoi folti riccioli.
Evidentemente la natura della scommessa è trapelata al di fuori del box di Rins, poichè Aleix Espargarò nella Riders Parade di domenica - poco prima dello spegnimento dei semafori della MotoGP - ha proposto ad Alex: "Se vincerò oggi mi raserò i capelli ma raserò anche quelli di Rins. Non mi interessa se Rins sia d'accordo o meno, se vinco lo vedrete pelato". L'ex pilota Suzuki (che con quella di Austin ha vinto tre delle ultime sei gare disputate in MotoGP) ha risposto in pista a chi lo voleva vedere calvo, riportando la Honda sul gradino più alto del podio dopo quasi due anni di digiuno. Una gara magistrale, quella di Alex, per ritmo, cotanza e nervi saldi. Risultato che adesso lo proietta in terza posizione in classifica piloti e che, soprattutto, gli ha consentito di mantenere i propri capelli e di rasare quelli dei suoi tecnici in diretta televisiva. Ripreso dalle telecamere Sky e commentato live da Antonio Boselli, infatti, Alex Rins dopo la gara ha impugnato il rasoio elettrico; senza esitare ha iniziato a creare solchi sulle teste del suo telemetrista e del suo capotecnico. La voce di ciò che stava accadendo all'interno del box LCR è arrivata alle orecchie di un baffutto Matteo Flamigni, che ha ribadito: "Giusto, le scommesse sono scommesse". il capotecnico di Marco Bezzecchi attende (insieme a metà Team Mooney VR46) un'altra vittoria del suo pilota per potersi liberare dai baffi. Il leader del mondiale, intanto, ha ammesso: Lo so che sono brutto così con questi baffetti, ma bisogna aspettare. Non rispettare le scommesse porta male".