Il riposo forzato è finito, il tutore al braccio è di quelli che lasciano libertà di movimento e pure la testa ha già metabolizzato il trionfo del 2025 per entrare in “modalità 2026”. Marc Marquez a Valencia ha fatto l’ultima cosa che doveva fare in questa stagione: mettersi in tasca le chiavi della spettacolare BMW assegnata al pilota con i migliori piazzamenti in qualifica e, convenevoli di rito a parte, ha già cominciato a lavorare per il nuovo anno. Non tanto sulla Desmosedici, visto che non può ancora guidarla, ma su quell’aspetto in cui è campione almeno quanto riesce a esserlo in sella: invadere la testa di ogni potenziale avversario. E non è un caso se nelle ultime, fittissime, uscite pubbliche e interviste, ha giocato la solita carta di quello che non sente la pressione dei numeri, dei record che ha nuovamente a portata di mano e dei guai che ci sono dall’altra parte del suo box. Ma ai numeri c’è ricorso, piuttosto, per avvisare tutti.
Parlando con DAZN Spagna, infatti, il nove volte campione del mondo ha tirato fuori un aneddoto che combina cabala e promesse velate. “Sono uno – ha spiegato – che cerca sempre una motivazione, che prova a fissarsi un obiettivo. Sembra uno scherzo, ma quest’anno c’è stata una combinazione che ho notato: cosa succede se sommi due, zero, due e cinque (2025)? Fa nove. Nove campionati del mondo. Quindi, nel 2025, ho sommato i numeri per raggiungere quel numero. Insomma, era l’anno giusto. Ora vedremo cosa succederà nel 2026”.
Il punto, però, è che facendo la stessa somma con “2026” il numero che si ottiene è – guardacaso – dieci. Perché il decimo è quello che Marc Marquez ha in testa e il decimo è ciò che in Ducati si aspettano, soprattutto dopo aver stravolto anni di progetti e scelte sulla “politica dei giovani da allevare in casa”. Il 93, quindi, ha giocato coi numeri per ricordarci quanto è para*ulo, ma pure per mettere da subito le cose in chiaro, nel bel mezzo di una Valencia in cui – nonostante i guai di Pecco – l’attenzione di tutti è su di lui, anche se ha dovuto rinunciare alle ultime manate di gas di questa pazzesca stagione.
Anche fermarsi e non forzare i tempi è stata una scelta da “modalità 2026” e chi l’ha capito benissimo è Jorge Lorenzo. Il cinque volte campione del mondo e oggi opinionista TV proprio per DAZN Spagna ha già emesso la sua sentenza. “Ventidue gare – ha detto – quest’anno sono volate in maniera incredibilmente veloce. Marc è tornato con la moto migliore, la rossa, è molto forte e non possiamo dimenticare che ha solo 32 anni. I giovani piloti stanno crescendo velocemente, Acosta ha concluso le ultime cinque gare incredibilmente forte e sarà uno dei favoriti. Anche l'Aprilia è molto forte. Ma penso che Marc, nel complesso, sia ancora il pilota più completo e sarà il super favorito anche per il 2026".
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