A due gare dalla fine, una delle poche certezze in MotoGP e che Marc Marquez correrà per vincerne almeno una. Dal rientro ad Aragon è andato in crescendo, tornando sul podio dopo un anno di astinenza - l’ultimo era stato a Misano 2021, prima della diplopia - tanto che oggi sembra un altro pilota rispetto a inizio anno. Honda ha reagito alla crisi e sta portando avanti lo sviluppo in pista, Marc motiva la squadra coi risultati e si prepara a un inverno in palestra. E, lo raccontava Danilo Petrucci dopo il GP d’Australia, l’anno prossimo vincere il mondiale sarà più dura per tutti gli altri.
Nel frattempo, la Malesia. Marc arriva in conferenza stampa (la seconda, dopo quella riservata a Bagnaia, Quartararo e Aleix Espargarò) sedendosi con Alex Rins ed Enea Bastianini. Subito però viene richiamato: indossa pantaloni corti e Dorna, semplicemente, non lo accetta. Per il pilota sono 500 euro di multa da pagare di tasca propria e Marquez viene costretto a cambiarsi alla svelta mettendo un paio di jeans. Divertente, anche se allo stesso tempo ci fa pensare a quanto l’immagine di questa MotoGP venga curata dall’organizzatore.
Poi comincia a parlare: “Arriviamo da Phillip Island con una bella energia e una motivazione in più per fare bene. Quest’anno io ho sofferto a casa, il team però ha sofferto in pista per tutta la stagione. Ora arrivano buone notizie e buoni risultati. Certo, qui torneremo un po’ alla nostra reale posizione perché l’Australia è molto particolare e resta uno dei miei tracciati preferiti, però continueremo a lavorare per il 2023. A Phillip Island abbiamo provato tante cose nuove il venerdì, ma sabato ho spinto per cambiare un po’ i programmi. Avevo capito che avremmo potuto fare un buon risultato, così ho chiesto di tornare a lavorare per la gara e ci siamo dimenticati un po’ dello sviluppo. Questa invece è una buona pista per fare dei test e se il meteo lo permette lavoreremo anche su quello”.
La gara di Sepang, almeno a sentire queste sue dichiarazioni, non la correrà per vincere, puntando invece a sviluppare la moto e chiudere nei primi cinque: “Questa è una delle piste più difficili del calendario per le condizioni della pista e il caldo”, ha spiegato Marc. “Non voglio più pensare al braccio, è vero che questo inverno lavoreremo molto, ma voglio dare il massimo già da ora. Se piove in gara? Intanto dobbiamo capire dove siamo sull’asciutto. Una gara bagnata apre a molte più possibilità, però in Thailandia ho un po’ sofferto. Per prima cosa voglio essere veloce sull’asciutto”.
Non manca, chiaramente, qualche domanda sulla lotta al titolo, specialmente tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo. I due sono divisi da 14 punti quando restano due gare, ma non solo: Pecco qui ha vinto un titolo nel 2018 e Fabio ha un 7° posto come miglior risultato in MotoGP: “Penso che Pecco avrà una grossa possibilità di vincere, ma questa è più che altro l’ultima chiamata per Fabio”, l’analisi di Marquez. “Deve reagire e da campione quale è mi aspetto che lo faccia. Vedremo come spingeranno questo weekend. In Australia Fabio si è preso un rischio, qui dovrà farlo ancora di più se vuole portare il titolo a Valencia. Quello che ha fatto quest’anno è incredibile. È vero che ha una moto competitiva, ma solo per le prove. Lottare in gara senza avere motore è difficile. A inizio stagione vinceva scappando nei primi giri, ma quando si trova nel gruppo - specialmente contro Ducati - rimane incastrato lì e non c’è niente da fare. Sono piloti veloci che frenano tardi e accelerano in fretta. Se ce l’ha fatta a inizio stagione può farlo ancora, anche se Pecco ha corso alla grande nella seconda metà di campionato. Vedremo”. Nello specifico, vedremo domenica alle 09.00 italiane.