La foto scattata in aereo e subito pubblicata sulle storie Instagram aveva lasciato presagire una sorpresa: Jorge Martín su un jet privato, sorridente, in compagnia del suo manager Albert Valera, concentrato. Una sola domanda: dove stavano andando? La sorpresa si è materializzata questo sabato mattina, con il campione del mondo in carica che si è fatto vivo a Misano per la grande festa di Noale, Aprilia All Stars. Nell'ora apparentemente più buia del rapporto tra lo spagnolo e la Casa veneta, nel momento più critico - costellato di comunicati via social più o meno ambigui da parte del pilota e da controrepliche più o meno secche da parte del costruttore - ecco un gran bel segnale di distensione.
Jorge non è stato accolto come l'ospite scomodo, indesiderato. Tutt'altro; Aprilia è rimasta fedele alla linea tenuta nelle ultime settimane, tra le pagine di pubblicita comprate sui quotidiani spagnoli "El Pais" e "Marca" in cui oltre a "Bravo Marco" per la vittoria a Silverstone non mancava la scritta "Jorge, ti aspettiamo" e le parole pronunciate da Massimo Rivole subito dopo il trionfo in Inghilterra: "Questo risultato è il messaggio che la moto è pronta a vincere. Faremo di tutto per far capire a Martín che questo è il posto in cui deve stare , lo aspettiamo a braccia aperte".

A braccia aperte, infatti, è stato accolto in questo primo weekend d'estate sul Santa Monica. Lorenzo Savadori l'ha abbracciato subito e, calorosamente, gli ha detto: "Bello vederti qui, mancavi da troppo tempo". Con gli uomini del Team si sono susseguite pacche sulle spalle, con le leggende di Noale - vedi Loris Capirossi - Jorge si è confrontato a lungo. Poi è salito in moto, sulla RSV4 1100, indossando una tuta semplice Alpinestars, forse nemmeno sua perché priva dei simboli di Martinator. Qui i segnali positivi sono due: Jorge probabilmente ha assestato un'improvvisata dell'ultimo secondo seguendo più il binomio pancia e istinto che l'accoppiata testa e clausole rescissorie, Jorge è tornato in sella a nemmeno due mesi di distanza dal tremendo infortunio patito in Qatar (solo la scorsa settimana, su Instagram, aveva annunciato di aver ripreso gli allenamenti in bicicletta).
In un colpo solo, ricongiungendosi con il suo Team in un giorno di festa nelle vesti che più gli si addicono, Jorge Martín ha allontanato dissapori, amerezze e contrasti delle ultime settimane. Il comunicato stampa diffuso solamente tre giorni fa, in cui chiedeva a Noale di spostare i termini della clausola contrattuale grazie alla quale avrebbe potuto svincolarsi anticipatamente dal contratto biennale firmato esattamente dodici mesi fa (richiesta sconveniente per Aprilia, che vorrebbe comprensibilmente respingere), sembra adesso molto più distante, quasi dimenticato. Forse Jorge, dopo una mattinata di leggerezza, inserito in quel contesto famigliare che per tutti è un punto forte della Casa veneta, ha capito che esiste un solo posto in cui può e deve restare: Aprilia.