Un miliardo di euro (diviso in cinque anni) per strappare Max Verstappen alla Red Bull. È questa l’offerta monstre che, stando a quanto riportato dal Daily Mail, Aston Martin e Lawrence Stroll, proprietario della squadra, sarebbero pronti ad offrire all’olandese, quattro volte campione del mondo, con l’obiettivo di portarlo in squadra a partire dal 2026, anno in cui, come più volte affermato dallo stesso Stroll, l’obiettivo sarà solo uno: vincere. Secondo il giornale britannico, alle base del possibile scenario ci sarebbe la figura di Jefferson Slack, attuale direttore generale, marketing e commerciale della scuderia con sede a Silverstone, il quale, come riportato da una fonte a lui vicina, avrebbe dichiarato ad alcuni sponsor la possibilità concreta di vedere Verstappen in Aston Martin a partire dal 2026.
Uno scenario, questo, che già nel corso della passata stagione aveva iniziato a circolare all’interno del paddock di Formula 1, soprattutto quando scoppiò il caso Horner, con conseguenti forti tensioni interne alla squadra, salvo poi convertirsi in un nulla di fatto. Nonostante ciò, il possibile arrivo di Verstappen in Aston Martin sarebbe un colpo di mercato neanche lontanamente immaginabile qualche anno fa, ma che certificherebbe definitamente l’ambizione e la fame di Lawrence Stroll. Il canadese, proprietario della squadra da metà 2020, quando rilevò Force India sull’orlo del fallimento, rinominandola prima Racing Point e poi Aston Martin, ha più volte affermato di voler riportare il brand inglese a lottare per il campionato, motivo per cui negli anni si è reso protagonista di numerosi investimenti importanti, e in tal senso, l’arrivo di Max rappresenterebbe solo la ciliegina sulla torta.
Prima la factory di Silverstone, ampliata e completamente rinnovata, dal momento che negli ultimi anni, a fronte dell’impossibilità di girare in pista con le vetture, pratica che fu alla base della dominante Ferrari targata Jean Todt e Ross Brown, le infrastrutture rappresentano uno degli asset di maggior valore per una scuderia; poi il personale, con innesti e riorganizzazioni con il solo obiettivo di rinforzarsi e riportare in alto il nome di Aston Martin. Un’ambizione, forte, testimoniata dai tanti ingegneri di prima fascia portati a Silverstone, sede della scuderia: tra questi, la punta di diamante è sicuramente il genio Adrian Newey, operativo dal prossimo marzo, senza però dimenticare Andy Cowell, arrivato da Mercedes per ricoprire i ruoli di CEO e Team Principal o Enrico Cardile, ex Ferrari nelle vesti di Direttore Tecnico.
Infine, non vanno dimenticate le partnership strategiche siglate dalla squadra, tutte cruciali in vista del nuovo ciclo tecnico che si aprirà terminata la prossima stagione. Da un lato il gigante petrolifico Aramco, già title sponsor e azionista di Aston Martin, che fornirà il carburante a zero emissioni per la scuderia inglese a partire dal 2026, da molti riconosciuto come uno dei potenziali favoriti vista l’enorme esperienza e capacità di investimento nel settore. Dall’altro Honda che, separatasi da Red Bull fornirà le proprie power unit ad Aston Martin, rendendola così a tutti gli effetti un team ufficiale e svincolandola definitivamente dal legame con Mercedes. Honda che, in passato, ha già incrociato le proprie strade con quelle dell’olandese, dal momento che insieme hanno conquistato il campionato del 2021, il primo in carriera per Max. Dunque, un possibile primo colpo di scena ancor prima che la prossima stagione inizi ufficialmente: finora Verstappen ha rispedito al mittente tutte le offerte, ribadendo più volte la fiducia posta in Red Bull, squadra che lo ha lanciato nel mondo della Formula 1, ma come testimoniato dal mercato piloti e tecnici dalla scorsa stagione, nel circus non è mai detta l’ultima parola.