Nel 2024 era riuscito ad arrivare nono sotto la bandiera a scacchi del suo primo Gran Premio in Formula 1 lasciando tutti a bocca aperta, in Cina l'effetto è lo stesso, ma riuscirci con una Haas è ancora più straordinario. Ollie Bearman, che quasi passa inosservato tra i mille rookies al via di questa stagione di Formula 1, è il futuro della Ferrari e durante il Gran Premio della Cina è stato senza dubbio uno dei protagonisti. Competitivo sui kart, fuoriclasse nelle categorie propedeutiche e non del tutto un vero debuttante perché lo scorso anno di gare ne ha corse tre: la prima in Arabia Saudita, per sostituire Carlos Sainz con l’appendicite, e le altre due tra l'Azerbaigian e il Brasile, delle prove generali per quello che sarebbe stato il suo primo vero anno con la Haas. La Ferrari Driver Academy lo ha messo sotto contratto appena dopo la vittoria del titolo in Formula 4 italiana e tedesca, che il britannico ha portato a casa nel 2021, e da lì lo ha cresciuto e formato per essere il proprio pilota del futuro.

Per il suo primo anno in Formula 1 è stato prestato alla Hass, La scuderia americana che con Ferrari ha anche una partnership tecnica - con cui beneficia alcune componenti e della Power Unit, soprattutto, direttamente da Maranello - per imparare a prendere le misure e a lottare sulla griglia della Formula 1. Il primo weekend in Australia non è andato affatto bene però per il britannico, che ha sbagliato più e più volte andando ad impattare tra le barriere del circuito di Melbourne, non facile e accompagnato da condizioni meteorologiche davvero difficili da gestire. A Shanghai invece Bearman è stato uno dei protagonisti del weekend: dopo una buonissima partenza, il pilota della FDA è riuscito a guadagnare ben otto posizioni - di cui due automaticamente dopo la squalifica delle due Ferrari. Una performance incredibile, che gli ha fatto guadagnare i complimenti di tutto il paddock e che ha fatto già parlare del britannico, soprattutto per i team radio ascoltati.

Infatti, Ollie Bearman ha un modo tutto suo di comunicare al suo ingegnere i sorpassi: più volte, si è aperto nelle cuffie di Ronan O'Hare per esclamare “Ciao!”, come per far intendere che anche un altro se lo era tolto di mezzo. Un comportamento sarcastico e simpatico, di cui il britannico si è anche scusato durante l’intervista di F1 TV: “Così sembro un po’ antipatico, non volevo!”. In un weekend dove la Ferrari non può portarsi troppe soddisfazioni a casa, almeno la prestazione del rookie di Maranello può essere ricordata col sorriso, soprattutto considerando il lavoro di squadra fatto anche con Esteban Ocon, il suo compagno di squadra, che ha permesso ad entrambe le Haas di entrare in zona punti - diventando anche la squadra meglio piazzata con un motore Ferrari. E se il futuro della rossa non brilla su certi aspetti, almeno Ollie Bearman è sicuramente un talento che a Maranello potrà tornare utile.

