image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Sinner Killer contro Lehecka sotto gli occhi di Adriano Panatta, che ci mette il carico: "Imbarazzante, serve qualcuno che..."

  • di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

31 maggio 2025

Sinner Killer contro Lehecka sotto gli occhi di Adriano Panatta, che ci mette il carico: "Imbarazzante, serve qualcuno che..."
A Parigi Jannik Sinner va come un treno, investe Jiri Lehecka 6-0 6-1 6-2, concedendogli un game dopo un'ora di partita. Un match breve, senza storia, ma mai noioso: come mai tutta questa differenza tra il numero 1 e il numero 34 del mondo? Adriano Panatta, giudicante sugli spalti del Roland Garros, è stato intercettato dal Tennis Italiano: "Lehecka è stato l'avversario l'ideale, adesso..."

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Uno dei momenti più belli del Roland Garros 2025 resterà quello in cui Jiri Lehecka conquista il primo game del suo terzo turno contro Jannik Sinner, dopo ben 55 minuti di partita. Il game della bandiera, della salvezza, della tregua, della liberazione: fino a quell'istante l'altoatesino conduceva con uno strabordante parziale di 6-0 5-0, mentre il numero 34 del ranking ravanava nei meandri del suo tennis alla ricerca di una soluzione che potesse lenire quella per lui si è presto trasformata in un'agonia. La sofferenza si è interrotta temporaneamente lì, nell'ennesimo sudatissimo turno di servizio del ceco, che finalmente si concludeva in maniera appagante. L'eventualità di un 6-0 6-0 annullata, l'incombenza di un doppio bagel che potrebbe segnarti l'anima a vita respinta. Il punteggio che si muove anche dal suo lato del tabellino, segnando un 6-0 5-1 che di riflesso fa scattare in piedi tutto il pubblico del Suzanne Lenglen: applauso prolungato che dilaga in un'ovazione, mentre Lehecka ride e alza le braccia al cielo, mentre Sinner sorride e punta il naso verso le nubi afose di Parigi. 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Eurosport Italia (@eurosportitalia)

Jannik ha giocato sotto gli occhi di Adriano Panatta, pacificamente appostato su un seggiolino della seconda fila, osservante e giudicante appena sopra i cappellini dei giudici di linea (che sì, al Roland Garros finalmente sono tornati, regalandoci una tregua dagli automatismi). Ha giocato in maniera inappuntabile Sinner, che alla fine ha chiuso con un 6-0 6-1 6-2 tirannico, quasi preoccupante per il futuro del tennis: la differenza tra il numero 1 e il numero 34 del mondo è sembrata a tratti abissale, delle volte pari a quella che divide un professionista affermato da uno juniores, in altri frangenti simile a quella che separa un calciatore di una big di Serie A da uno che ha sempre navigato nelle sabbie mobili della Serie B. È brutto e ingeneroso riversare questi commenti su Jiri Lehecka, che ha la stessa età di Sinner e che da Sinner perse nel 2024 (a Pechino e a Indian Wells) in maniera molto più misurata, ma oggi il campo ha mostrato questo. Non era la superficie del ragazzo ceco, la cui palla prevalentemente piatta non rimbalza velenosa come su erba e cemento, non era proprio la sua giornata migliore a livello di freschezza mentale: per un'ora ha servito prime a velocità elevate ma prive di effetto verso Jannik, che su quelle bordate previdibili si è comodamente appoggiato, producendo una dozzina di risposte di dritto vincenti, stoccate sempre più dolorose per il morale dell'avversario.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Roland-Garros (@rolandgarros)

Era anche una giornata particolarmente illuminata per Sinner, che a fine partita ha confidato ad Alex Corretja un paio di dettagli non di poco conto: si è sentito in grande forma dal momento in cui ha messo i piedi giù dal letto, si è sentito talmente bene da accorciare ad una ventina di minuti il solito riscaldamento di mezz'ora. Forse il punteggio così pesante è figlio della combinazione tra la giornata sì di Jannik e quella avversa di Jiri, perché spesso l'andamento più o meno combattuto di una partita di tennis dipende dei pregi e dai difetti dei giocatori che si affrontano: o si incastrano alla perfezione e il match diventa un'infinita battaglia punto a punto, oppure non si incastrano proprio e la forbice si spalanca avvantaggiando uno dei due. Di questo sabato pomeriggio parigino di fine maggio ricorderemo qualche graziosa stop volley di Lehecka - sintomo di un talento che protrebbe fruttare più soddisfazioni nella stagione imminente sul verde - e l'assoluta rettitudine mentale di Sinner, che non ha concesso mezzo passaggio a vuoto, nemmeno quando il pubblico gli implorava di scalare due marce. E poi ci ricorderemo il commento post partita di Adriano Panatta, che al giornalista Stefano Semeraro del "Tennis Italiano" ha parlato così: "Sinner? Impressionante e imbarazzante. Non c’è altro da dire. Chi può fermarlo? «Mah, forse Alcaraz. Certo Lehecka per lui è un avversario ideale, lo mette in palla. Serve qualcuno che faccia qualcosa di diverso…". Magari Andrey Rublev, che Jannik affronterà lunedì, negli ottavi di finale.

More

Il tennis italiano di Arnaldi vs Cobolli ci fa andare oltre il dominio di Sinner. E intanto Draper attacca l’antidoping prima della sfida con Monfils: “Delle volte ti trovi a spingere così forte che ti ritrovi a scoreggiare”

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

INCREDIBILE

Il tennis italiano di Arnaldi vs Cobolli ci fa andare oltre il dominio di Sinner. E intanto Draper attacca l’antidoping prima della sfida con Monfils: “Delle volte ti trovi a spingere così forte che ti ritrovi a scoreggiare”

THE ITALIAN JOB! Matteo Gigante, l’impresa colossale contro Tsitsipas al Roland Garros: “È stata una lotta dura. La calma? L’ho allenata tanto, a Parigi mi sento a casa”

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

AZZURRO

THE ITALIAN JOB! Matteo Gigante, l’impresa colossale contro Tsitsipas al Roland Garros: “È stata una lotta dura. La calma? L’ho allenata tanto, a Parigi mi sento a casa”

Ma Musetti può battere Sinner e Alcaraz? Occhio, Camporese su MOW avverte (e non solo per il Roland Garros): “Io lo metto assieme a loro. E anche Cobolli fa paura e vi spiego perché”. E su Gigante, Arnaldi, Berrettini e il tennis italiano…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

INTETVISTA

Ma Musetti può battere Sinner e Alcaraz? Occhio, Camporese su MOW avverte (e non solo per il Roland Garros): “Io lo metto assieme a loro. E anche Cobolli fa paura e vi spiego perché”. E su Gigante, Arnaldi, Berrettini e il tennis italiano…

Tag

  • Jannik Sinner
  • Roland Garros
  • Tennis

Top Stories

  • “Marquez? Se ne sbatte i maroni! Pecco? State attenti! Bastianini! Belin, che sf*ga! Io? Devo pensare alla mia salute”: Carlo Pernat a fuoco per MOW sui “temi di Misano”

    di Emanuele Pieroni

    “Marquez? Se ne sbatte i maroni! Pecco? State attenti! Bastianini! Belin, che sf*ga! Io? Devo pensare alla mia salute”: Carlo Pernat a fuoco per MOW sui “temi di Misano”
  • Il GP di Barcellona di Pecco Bagnaia è cominciato malissimo? Sì, ma a Davide Tardozzi è andata peggio: “Noi non lo aiutiamo, ma lui…”

    di Emanuele Pieroni

    Il GP di Barcellona di Pecco Bagnaia è cominciato malissimo? Sì, ma a Davide Tardozzi è andata peggio: “Noi non lo aiutiamo, ma lui…”
  • Ascoltate Luca Marini nel giorno in cui Marc Marquez ha parlato di quelli senza “extra talentazo” e che ce l’hanno sempre più difficile

    di Emanuele Pieroni

    Ascoltate Luca Marini nel giorno in cui Marc Marquez ha parlato di quelli senza “extra talentazo” e che ce l’hanno sempre più difficile
  • Ma se il problema di Pecco Bagnaia, in crisi con Ducati, fosse lo stesso che abbiamo avuto tutti noi almeno una volta nella vita?

    di Cosimo Curatola

    Ma se il problema di Pecco Bagnaia, in crisi con Ducati, fosse lo stesso che abbiamo avuto tutti noi almeno una volta nella vita?
  • Aldo Grasso spara sulla telecronaca di Lele Adani in Rai? Ma quando erano Clerici e Tommasi a personalizzare le telecronache (di tennis) il critico tv era a fare un "pranzo al sacco"?

    di Emiliano Raffo

    Aldo Grasso spara sulla telecronaca di Lele Adani in Rai? Ma quando erano Clerici e Tommasi a personalizzare le telecronache (di tennis) il critico tv era a fare un "pranzo al sacco"?
  • Non vola una mosca: buon segno o no? Fabio Quartararo ha provato il V4 di Yamaha a Barcellona, ma tutto tace

    di Emanuele Pieroni

    Non vola una mosca: buon segno o no? Fabio Quartararo ha provato il V4 di Yamaha a Barcellona, ma tutto tace

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

MA COME SIAMO MESSI? Il calcio italiano ormai è finito: si pensa ad accontentare i tifosi e i bilanci. Per questo Allegri è tornato al Milan? Gasperini tra Roma e Juve

di Andrea Spadoni

MA COME SIAMO MESSI? Il calcio italiano ormai è finito: si pensa ad accontentare i tifosi e i bilanci. Per questo Allegri è tornato al Milan? Gasperini tra Roma e Juve
Next Next

MA COME SIAMO MESSI? Il calcio italiano ormai è finito: si pensa...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy