Honda presenterà la nuova RC213Vdel Team Repsol il 22 febbraio e non più il 23 dello stesso mese, come invece era stato stabilito già da qualche settimana. Una decisione che spiazza un po’ tutti, perché insolita, ma che di fatto non cambia le cose e non stravolge alcun tipo di programma, visto che per quella data moto e piloti saranno già tornati da Sepang.
Una scelta, quella di togliere il velo alle moto dopo i primi test ufficiali, che consentirà ai piloti di raccontare già da subito le loro impressioni. L’attesa, in particolare, è per Joan Mir, che parlerà dell’esperienza sul tanto temuto passaggio dal quattro in linea al motore a V. Inutile dire che gli occhi di tutti, però, saranno puntati su Marc Marquez, che già in questi giorni ha più volte ribadito di non vedere l’ora di tornare in sella per conoscere la nuova moto e anche per capire le sue effettive condizioni di salute.
Intanto Livio Suppo, rimasto alla finestra dopo l’avventura interrotta con Suzuki, ha detto ai microfoni di MotoGP.com quello che tutti ormai pensano nel paddock: “Honda non ha più scuse”. Al di là di luci e effetti speciali della presentazione, e anche al di là della data scelta, in HRC è ora di stupire con una RC213V che sia realmente in grado di far valere il talento dei suoi piloti. “Hanno quattro piloti esperti – ha detto Suppo – tre di loro hanno già vinto gare in MotoGP e quindi il livello non si discute e due di questi tre hanno anche vinto titoli mondiali. Se le cose andranno male non potranno dire che non è colpa della moto”.
E’ chiaro, quindi, che il 2023 sarà una stagione decisiva per la Honda, anche perché Marc Marquez è stato categorico su quello che vuole: vincere ancora. E è stato molto chiaro anche sul fatto che se Honda non sarà in grado di dargli una moto competitiva, allora lui si sentirà libero di guardarsi intorno per il futuro. Per HRC sarebbe una perdita tremenda, a meno che Joan Mir e Alex Rins si riveleranno in grado già da questa stagione di mettere in ombra l’otto volte campione del mondo. “Sia Joan che Alex hanno esperienza solo con la Suzuki - ricorda Suppo nella stessa intervista – Se riescono a togliersi dalla testa i meccanismi del motore in linea per adeguarsi a quelli del motore a V potranno mettere pensiero a Marc. Ma sono dieci anni che nessuno riesce a fare più punti di lui in una stagione con la stessa moto, l'ultima volta che la Honda ha vinto una gara senza Marc è stato nel 2017, che è tanto tempo. Penso che Joan e Alex, comunque, potranno fare bene: entrambi super talentuosi e con il giusto approccio, la giusta mentalità, riusciranno a stare tra i protagonisti della stagione. Però molto dipenderà dalla moto ovviamente, ma non ho dubbi sul talento di Joan e Alex. Se non si perdono, quel talento verrà fuori".