Non esultano i tifosi italiani sugli spalti del circuito di Imola una volta terminata la sessione di qualifiche: nonostante l’azione non sia mancata, con ben due bandiere rosse che hanno allungato i tempi di attesa per scoprire il poleman, il potenziale della Ferrari è stato particolarmente deludente. Della lotta per il miglior tempo in realtà hanno fatto parte concretamente solo Max Verstappen e Oscar Piastri, con quest’ultimo che si è confermato come il pilota da temere - in testa al campionato e ormai praticamente in tutte le sessioni.

Chi delude più di tutti è la Ferrari, che sembra proprio non capire la SF-25. Con l’undicesima posizione di Charles Leclerc e la dodicesima di Lewis Hamilton, la squadra di Fred Vasseur porta a casa il risultato peggiore in qualifica dall’inizio della stagione proprio nel round di casa, deludendo ogni aspettativa. Con le parole del team principal si poteva intuire una certa difficoltà, con Vasseur che durante il media day ha spiegato che il team è ancora nella fase di apprendimento della vettura (quindi in alto mare), ma il risultato imolese è di un altro livello ancora per la rossa. “Sapevamo che la qualifica sarebbe stata cruciale, non abbiamo performato come dovevamo. Domani non proveremo cose estreme sul lato strategico, a Imola è difficile in generale. Partiremo e poi da lì capiremo” ci ha raccontato Charles Leclerc durante la sessione media dopo la qualifica, sconsolato e provato dal risultato ottenuto. In una pista dove non è facile superare - e dove non ci si aspetta chissà che colpo di scena - la rossa può solo sperare di avere un gran passo gara, anche se visti i precedenti la SF-25 avrà vita difficile.

Chi invece si conferma come imbattibile è Oscar Piastri, che nelle ultime gare sta dimostrando di aver davvero messo a punto tutti i suoi punti deboli portando a casa un giro perfetto. C’è da dire però che Max Verstappen non è riuscito a rubargli la pole position solo per 34 millesimi, portando la sua Red Bull a una performance non scontata alla vigilia del weekend. Terzo, come se ormai avesse un abbonamento, è George Russell, che è in perfetta sintonia con la sua Mercedes, a differenza invece di Kimi Antonelli, tredicesimo, che deve ancora prendere le misure. Lando Norris invece continua a soffrire il confronto con il suo compagno di squadra, che quando conta è sempre più veloce di lui: “La mia forza è sempre stata la qualifica, ora invece…” ha scherzato il britannico al media pen.

A Imola le squadre che sorridono sono tutte outsider: Aston Martin, Williams e Alpine. Dalla quinta casella della griglia di partenza scatterà infatti Fernando Alonso, che è riuscito a trovare l’equilibrio perfetto per chiudere la Top 5 di Imola. Tra l’altro, ciò che ha stupito della scuderia di Lawrence Stroll, è che entrambi i piloti sono riusciti ad accedere al Q3 con dei giri strepitosi guadagnati con le gomme medie. Carlos Sainz si è beffato della delusione Ferrari conquistando la prima posizione nel Q2 proprio nel momento in cui Hamilton e Leclerc sono stati esclusi, seguito da Alex Albon.
In Alpine, il lato del box di Pierre Gasly sorride, con il francese che ha conquistato la decima piazza dopo un difficile inizio di stagione, mentre quello di Franco Colapinto deve rimettere insieme i pezzi della sua vettura. L’argentino, in Formula 1 al posto di Jack Doohan, è finito in barriera alla fine del Q1 durante il suo giro lanciato, facendo subito dubitare del suo ingaggio - anche se nessuno si è ancora espresso dal team per condannarlo o giustificarlo. Lo stesso Colapinto ha spiegato di come l’Alpine sia molto diversa dalla Williams che era abituato a guidare lo scorso anno e di come stia ancora cercando di prendere le misure. Certo è che un incidente del genere alla prima qualifica peserà tantissimo sul destino dell’argentino. Anche in casa Red Bull c’è del malumore: Yuki Tsunoda è finito in barriera all’inizio del Q1 in un incidente spaventoso che ha visto la sua vettura addirittura cappottarsi.
