Sesto e undicesimo terminata la prima giornata in pista, eppure questa Ferrari è meno brutta di quel che la classifica fa pensare, ma per sperare in un podio serve fare uno step sul giro secco. La SF-25 ha stupito nelle simulazioni di long run, nonostante sulla carta Imola non si sposasse con le caratteristiche della monoposto, ma sul giro secco ha faticato, con Leclerc e Hamilton costretti a inseguire. Un inizio sì positivo, ma non basta, e forse per la prima volta in stagione lo ha ammesso anche Frederic Vasseur: nessun riferimento a un potenziale ancora da estrarre, solo la consapevolezza di dover migliorare per dare una svolta a un inizio deludente.

“Il passo non è sufficiente, però è meglio avere un buon passo gara che un brutto passo gara. Questo è certo” ha dichiarato il team principal ai media presenti a Imola. “Ora dobbiamo lavorare sul giro secco. Però è anche difficile trarre delle conclusioni chiare (dopo solo una giornata, ndr). Abbiamo fatto soltanto un giro sulla gomma soft e abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Avremo l'occasione per migliorare”. E sull’inizio deludente della Scuderia ha ammesso di essere rimasto sorpreso, perché le premesse erano ben diverse: “Dobbiamo essere sinceri con noi stessi, ci aspettavamo di meglio. L'anno scorso abbiamo concluso la stagione con la McLaren, che era un pochino più veloce di noi, di un paio di decimi, però eravamo in una situazione molto migliore rispetto a tutti gli altri. Eravamo in grado di lottare in alcune situazioni con la McLaren, per cui ci aspettavamo di partire meglio". Tocca ripartire daccapo, ma guai a mollare, perché finire così sarebbe inaccettabile: "È andata così, questo è lo sport, tutti stanno spingendo sulla griglia, tutti stanno facendo del proprio meglio. Noi non abbiamo fatto il miglior lavoro finora, per cui dobbiamo essere onesti con noi stessi. È anche il modo migliore per migliorare: se accetti di non essere nella situazione che vorresti, bisogna mantenere tutti motivati, e credo che sia così, onestamente. Abbiamo una strada lunga per colmare il divario con la McLaren”.

Realista è anche Charles Leclerc, nonostante in cuor suo l’obiettivo sia ben diverso da quello possibile con questa SF-25: “È brutto da dire, ma onestamente sento che la prima fila sarà molto difficile. La seconda fila sarebbe già un ottimo risultato per noi, perché al momento puntiamo più alla terza fila se tutto va bene. Ma sì, voglio dire, l'obiettivo è quello di fare il meglio possibile e spero che riusciremo a fare un miracolo e ad essere migliori della seconda fila. Ma se la seconda fila è quello che possiamo fare, allora…”. Come confermato da Vasseur, durante le FP3 sarà necessario lavorare ancora sul giro secco, specie visto il potenziale della monoposto sul passo gara. “Ci sono altri team che fanno più fatica sul passo gara, ma rimane la McLaren che è l'unica costante di questa stagione. C'è ancora del lavoro da fare per essere al loro livello, ma sappiamo che la nostra debolezza dall'inizio dell'anno è la qualifica e su quello non ho ancora una soluzione magica. Anche se non saremo in seconda fila, credo molto in domenica se avremo il passo dimostrato. È una pista sulla quale è difficile sorpassare, ma si può sempre fare qualcosa quando c'è il passo”.

Chi invece è sembrato più in difficoltà è Lewis Hamilton, ma non in termini di passo. Sia nelle FP1 che nelle FP2 l’inglese ha accusato un feeling pessimo con i freni della SF-25, un qualcosa di già visto in questo avvio di Mondiale: “Ho lottato con i freni e questo è stato un problema per tutto l’anno, non mi era mai capitato prima. È qualcosa di nuovo per me”, ha poi aggiunto Sir Lewis, chiarendo come la fatica fatta non sia da attribuire al passaggio dall’impianto frenante Carbon Industrie utilizzato da Mercedes a quello attuale, Brembo. “Non è la transizione (da un’azienda all’altra), è una questione di performance” ha confermato, consapevole che bisognerà lavorare e che non sarà possibile risolvere il problema nell'immediato. "È una lotteria, tiriamo i dadi: ne metti uno e funziona, ne metti un altro e non funziona. Spero che possiamo trovare una soluzione, ci stiamo sicuramente lavorando". E adesso testa alle FP3, fondamentali per le speranze della Scuderia e dei tifosi, che già dal venerdì hanno colorato le colline di Imola.

