image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Su Lewis Hamilton, la gloria di Austin e il pungiglione nella coda

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

24 ottobre 2022

Su Lewis Hamilton, la gloria di Austin e il pungiglione nella coda
Torna in pista perdente, ferito, privato di un titolo, quello del 2021, che sentiva suo. Fa i conti con una monoposto difficile, un compagno di squadra giovane, pieno di talento e con l'angoscia del tempo che passa. Ma si rimbocca le maniche, Lewis Hamilton. Corre per sé, per dimostrare ancora qualcosa a quel bambino da sempre in cerca di approvazioni a forma di premi. E ad Austin, anche senza vittoria, ritrova la gloria che cercava

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Lewis Hamilton che ha scoperto di essere dislessico a diciassette anni, ignorato dal sistema scolastico, messo in difficoltà dai suoi stessi professori e presidi. Lewis Hamilton che si è sentito in difetto, sbagliato, stupido. Che ha saltato ore e ore di lezioni per inseguire un sogno, in giro per il Regno Unito e per l'Europa, dove comunque restava l'outsider. Il diverso.

Che si prende la sua rivincita e vince tanto, tantissimo, più di tutti gli altri tra gli ingranaggi di uno sport fatto di talento, fortuna, scelte giuste. Lewis Hamilton che da qualche parte però resta quel bambino fuori posto, fuori tempo e fuori luogo. Affamato di rassicurazioni e pacche sulle spalle che hanno la forma di premi, coppe e medaglie. Numeri che scrivono la sua gloria, che lo formano e lo forgiano.

Un’iradiddio. Un animale che sa di avere la forza dentro la propria coda, pungiglione per proteggersi e attaccare. Cresce, vince, e gli resta addosso quella roba lì. Quell'essere sempre nella posizione di dover dimostrare qualcosa, a sé e agli altri. Perché "vince grazie alla macchina" negli anni di dominio Mercedes, perché perde contro Nico Rosberg, suo compagno di squadra, e deve ricominciare ancora da zero. E perché a fine 2021 prende un colpo che non avrebbe mai pensato di dover incassare. 

Lewis Hamilton
Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton

Un mondiale, l'ottavo, quello dei suoi sogni impossibili, gli viene tolto all'ultima curva dell'ultimo giro del campionato. Una decisione presa fuori dalla pista, uno schiaffo a quel bambino che proprio in pista ha sempre cercato la sua giustizia. Rialzarsi non è semplice, ma Lewis lo fa. Torna quando tutti pensavano si sarebbe ritirato, si riemette in gioco con la squadra, con il nuovo regolamento, con un giovane compagno di team pieno di talento e voglia di dimostrare. La Mercedes è un disastro agli albori del 2022 ma Hamilton si rimbocca le maniche.

Corre per sé, per dimostrare ancora qualcosa a quel bambino da sempre in cerca di un modo per colmare la sua fame. E ce la fa. Ce la fa per tutto l'anno, dimostrando una grinta e una voglia di combattere, anche quando in gioco non c'è il titolo mondiale, che nessuno pensava sarebbe riuscito a ritrovare. Ce la fa soprattutto ad Austin dove, in lotta per la vittoria, il suo ingegnere Bono si apre via radio per incitarlo: "Vai per la gloria, Lewis".

Ma la gloria già è lì, dentro quella lotta che per Hamilton si concluderà con un secondo posto. È nell'avere nella coda ancora il veleno necessario per potersi difendere, pungiglione di un'anima che ha goduto tanto, vincendo tutto ciò che c'era da vincere, ma per farlo ha dovuto fare i conti con la dedizione, le critiche, la richiesta continua di azzerare tutto, dimenticando premi e successi, e ricominciare da zero. Non è la gloria di un secondo posto, quella di Austin. Ma è la gloria dell'avere ancora fame, sete, voglia di pungere gli altri. Di essere ancora, sempre, Lewis Hamilton.

Lewis Hamilton e il suo ingegnere di pista Peter Bonnington, per tutti Bono57 3310
Lewis Hamilton e il suo ingegnere di pista Peter Bonnington, per tutti Bono

More

Dietrich Mateschitz, l'uomo che ha messo un sogno dentro una lattina

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Dietrich Mateschitz, l'uomo che ha messo un sogno dentro una lattina

Hamilton rivela due rivoluzioni ideate in F1 che tutti gli hanno copiato: “Avrei dovuto brevettarle”

di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

Formula 1

Hamilton rivela due rivoluzioni ideate in F1 che tutti gli hanno copiato: “Avrei dovuto brevettarle”

Budget Cap, Horner incontra il presidente FIA: tutti i dettagli del patteggiamento

di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

Formula 1

Budget Cap, Horner incontra il presidente FIA: tutti i dettagli del patteggiamento

Tag

  • Formula 1
  • Formula 1 2022
  • Lewis Hamilton
  • Mercedes
  • Mercedes F1

Top Stories

  • Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"

    di Emiliano Raffo

    Ode a Giovanni Galeone, maestro di Allegri e di tutti noi: "Se c'ho una Ferrari sotto al culo vado a 120 pure in centro"
  • Nessuno vuole Alex Marquez? Tra la follia di Acosta, il talento di Quartararo e la magia di Bezzecchi è lui che sta cavalcando il drago

    di Cosimo Curatola

    Nessuno vuole Alex Marquez? Tra la follia di Acosta, il talento di Quartararo e la magia di Bezzecchi è lui che sta cavalcando il drago
  • Bulega, il terzo posto, la Honda e il grande addio: ci vuole una gran gara per dimenticare le tristezze di questa MotoGP a Portimão

    di Cosimo Curatola

    Bulega, il terzo posto, la Honda e il grande addio: ci vuole una gran gara per dimenticare le tristezze di questa MotoGP a Portimão
  • Sì, s’è piegata una vite nella spalla già martoriata di Marc Marquez. Davide Tardozzi: “si allena sei ore al giorno”. E sulla possibilità di un’altra operazione e il futuro…

    di Emanuele Pieroni

    Sì, s’è piegata una vite nella spalla già martoriata di Marc Marquez. Davide Tardozzi: “si allena sei ore al giorno”. E sulla possibilità di un’altra operazione e il futuro…
  • Sentito il dottor Charte su come sta davvero Marc Marquez? Sì, Gigi Dall’Igna e Ducati hanno un pensiero in più (ma c’è poco da fare i maliziosi)

    di Emanuele Pieroni

    Sentito il dottor Charte su come sta davvero Marc Marquez? Sì, Gigi Dall’Igna e Ducati hanno un pensiero in più (ma c’è poco da fare i maliziosi)
  • I problemi tra Bagnaia e Ducati (e il talento di Marquez) stanno nascondendo la più grande verità di questa MotoGP

    di Cosimo Curatola

    I problemi tra Bagnaia e Ducati (e il talento di Marquez) stanno nascondendo la più grande verità di questa MotoGP

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Paolo Simoncelli a cuore aperto: “Manchi come l’aria Marco, anzi di più”

di Tommaso Maresca

Paolo Simoncelli a cuore aperto: “Manchi come l’aria Marco, anzi di più”
Next Next

Paolo Simoncelli a cuore aperto: “Manchi come l’aria Marco,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy