C'era una Ducati davanti a tutti al termine del la seconda giornata di test MotoGP in Indonesia. Ma non si è trattato nè di quella di Pecco Bagnaia nè di quella di Jack Miller.
A piazzare il best lap è stato infatti Luca Marini del team indipendente Mooney VR46. Il fratello del Dottore, dopo un anno di apprendistato, è pronto ad un 2022 da protagonista, grazie anche alla moto con specifiche 2022 acquistata dal team.
Davide Tardozzi si è detto soddisfatto del miglior tempo di Marini, al di là delle difficoltà incontrate dai due piloti ufficiali che - va detto - hanno lavorato soprattutto sul passo gara con gomme usate. "Luca Marini ha una moto ufficiale come tutti gli altri - ha fatto notare Tardozzi, elogiando il fratello d'arte - Siamo contenti, questi risultati ci motivano ad andare avanti col lavoro che stiamo facendo". Ad ogni modo dopo i cinque giorni di test ufficiali (i due di Sepang e i tre di Mandalika) Ducati sembra ancora la moto più competitiva in griglia. Soprattutto adesso che al centro del dibattito c'è ancora una volta la tecnologia portata da Borgo Panigale, che dopo le alette, il "cucchiaio" e il sistema holeshot ha sviluppato un nuovo abbassatore per l'avantreno da usare durante la gara.