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Si scrive Mandalika ma si legge campo minato: da Marquez in giù, tutte le cadute della MotoGP

  • di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

15 febbraio 2022

Si scrive Mandalika ma si legge campo minato: da Marquez in giù, tutte le cadute della MotoGP
I test in Indonesia hanno mietuto vittime illustri, complice una pista sporca e pericolosa. Raul Fernandez in particolare ha rischiato grosso ma solo in pochi ne sono usciti incolumi.

di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

Sono davvero pochi i piloti della MotoGP usciti incolumi dai test sul tracciato di Mandalika. L'inizio della stagione si avvicina e si inizia a forzare ma durante le giornate di prove in Indonesia si sono registrati davvero troppi incidenti visto che realmente in palio non c'era nulla.

In molti hanno puntato il dito sulle condizioni trovate su questo circuito inedito (e anche il fatto che praticamente nessuno lo conoscesse avrà sicuramente influito). Sporco, detriti e veri propri sassi (per informazioni chiedere a Bagnaia che ha un braccio tumefatto) hanno complicato e non poco la vita ai piloti della classe regina.

Ad avere la peggio è stato Raúl Fernandez, che ha deciso di interrompere prematuramente la sua preseason a causa di una brutta commozione cerebrale, come documentato sui suoi social, dove ha cercato di tranquillizzare tutti nonostante una foto che ha fatto il giro del web.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Raúl Fernández (@raulfernandez_25)

Non si è trattato però di un caso isolato: basti pensare che il bilancio finale è stato di oltre 15 cadute durante il fine settimana, che tradotto signigica che oltre il 54% dei piloti della MotoGP è finito nella ghiaia.

Quasi tutti gli incidenti sono avvenuti alle curve 9, 10, 11 e 12. Marc Marquez, Jorge Martín e Aleix Espargarò sono tra i piloti rimasti coinvolti, fortunatamente senza conseguenze. Dopo essersi gustati il mare e il caldo di quella che sembrava una vacanza, alla fine hanno così scoperto il rovescio della medaglia...

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Marc Márquez (@marcmarquez93)

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