La notizia era nota da tempo e la stessa Yamaha l’aveva confermata, ma adesso è arrivata proprio l’ufficialità, con tanto di foto di rito: Franco Morbidelli sarà un pilota del team factory di Yamaha fino alla fine dell’anno e per tutta la prossima stagione. Per l’italobrasiliano, fino a qualche mese fa, la M1 ufficiale era un sogno, al limite un obiettivo, invece il destino (e i capricci di Maverick Vinales) ha voluto che quel sogno e quell’obiettivo venissero agguantati molto prima. Precisamente domani. "Sono molto contento e felice di affrontare questo weekend e questo nuovo capitolo tanto atteso con il team Factory Yamaha - ha detto l'italobrasiliano - Ho cercato di recuperare il più possibile per la fase finale di questo campionato. Volevo tornare su una pista che conosco bene e di cui ho un ottimo ricordo, come Misano. Voglio davvero salire sulla moto e iniziare il mio viaggio con il Monster Energy Yamaha MotoGP Team. Ovviamente devo e voglio ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo, a partire da Ito-san, Lin, Maio, Sumi-san, la VR46 Riders Academy e tutte le altre persone che hanno reso possibile questa collaborazione”.
Tra queste, anche se non è citato, c’è certamente Ramon Forcada. E’ il più esperto dei capotecnici del paddock ed è anche l’uomo a cui, probabilmente, Franco Morbidelli deve di più. Il loro non è stato solo un rapporto di lavoro, ma anche un legame umano fortissimo e che secondo molti ha rappresentato il segreto del passaggio di Franco Morbidelli da “normale” pilota a campione capace di arrivare ad un passo dal titolo mondiale della classe regina nonostante una moto non ufficiale. Ecco perché nel sogno che Franco Morbidelli sta vivendo oggi, in questa tempesta di emozioni sicuramente positive, sembra mancare un pezzo fondamentale. Ieri, Ramon e Franco, si sono incontrati dalle parti di Misano, nel corso della “visita a sorpresa” che gli uomini di Petronas hanno fatto all’italobrasiliano. Un grande abbraccio e un ad majora rappresentato anche nella foto pubblicata sui suoi profili social dal pilota: “Questi ragazzi sono stati al mio fianco per due anni e mezzo – si legge nel post - abbiamo avuto momenti meravigliosi insieme e insieme abbiamo combattuto ferocemente, ma in armonia – ha scritto Morbidelli - è difficile per me separarmi da questo gruppo e sento che lo stesso è per loro, ma a volte lo sport è così. Sono solo grato per aver avuto la possibilità di lavorare con persone e professionisti così fantastici! Domani inizia un nuovo capitolo per tutti noi, che sia bello come quello che abbiamo fatto insieme... o meglio! Grazie”
Lo sport, ha ragione Morbidelli, è pure separazione. Oltre che gratitudine. Ma dovrebbe essere anche ricerca continua del risultato e della performance. Ecco perché sono in tanti a nutrire dubbi sull’opportunità di separare una coppia che ha funzionato così bene in Petronas: quella tra Morbidelli, appunto, e Ramon Forcada. Per questo la voce che circola con insistenza in queste ore riguarda la possibilità che i due riescano a ritrovarsi l’anno prossimo, con Forcada pronto ad occupare un posto nel team factory che aveva già occupato sia con Jorge Lorenzo che con Maverick Vinales. Difficile capire se sarà così o meno e, sicuramente, un’operazione di questo tipo non avverrà per le sole cinque gare che restano di questo mondiale 2021. Il 2022, invece, è tutto da scrivere e l’impressione è che Yamaha dovrebbe davvero valutare l’ipotesi per consentire a Morbidelli di giocarsi fino in fondo le sue carte, soprattutto in considerazione del fatto che, al di là dei contratti, Forcada è comunque da sempre un uomo Yamaha e che anche il team di Razlan Razali, che l’anno prossimo cambierà nome per effetto dell’uscita di scena dello sponsor Petronas, resterà legato alla casa di Iwata.