image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Tony Arbolino è il nostro santino: poteva fare il PR e invece è uno dei più grossi talenti della MotoGP

  • di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

3 aprile 2023

Tony Arbolino è il nostro santino: poteva fare il PR e invece è uno dei più grossi talenti della MotoGP
Tony Arbolino è spettacolare in pista, velocissimo a pensare. Tanto talento quante sono le possibilità di perdersi prima di arrivare in cima, perché uno come lui si annoia in fretta. Tony è l’uomo MOW, agitato sempre e con delle buone idee ogni tanto. E, se non l’avete capito, non state capendo il motociclismo

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Guardi Tony Arbolino e ti rendi conto che ha avuto la grandissima fortuna di trovare il suo talento da piccolo: quattro anni, forse cinque e già andava in moto, costantemente più forte degli altri ragazzini coi quali ha fatto a spallate fino al debutto nel motomondiale nel 2017, sedici anni. Se avesse fatto altro probabilmente avrebbe avuto una vita più complicata già adesso: tosta a scuola se non ne hai voglia, se pensi ad altro perché ti stufi in fretta. Tony è carburato ad emozioni forti, il che probabilmente gli ha reso le cose difficili più di una volta considerando che ad occhio e croce alza il dito medio con la stessa semplicità con cui alza l’anteriore della moto. Se alcuni piloti passano le stagioni a prendere confidenza con l’ambiente, la squadra e il mezzo, Arbolino le passa a calmarsi: troppo cuore, a volte troppa smania. Non stupisce che a prenderlo in custodia ci abbia pensato Carlo Pernat, che i suoi piloti li ha sempre voluti pieni di talento e un po’ rockstar, come tra gli altri lo sono Marco Simoncelli, Andrea Iannone ed Enea Bastianini. Tony Arbolino è parte di quel cerchio ristretto di fenomeni: forti in pista, praticamente inarrivabili con una telecamera davanti. Al tiburon mancava consistenza e l’ha trovata verso la fine dell'anno scorso, probabilmente tramite qualche scossone del patron della squadra, il conte Marc van der Straeten, e dallo stesso Carlo Pernat. Quando dalla MotoGP verranno a prendere un paio di ragazzi dalla Moto2 il talento non basta, devi andare forte sempre e sbagliare poco, essere pronto. Tony a due gare dall’inizio del campionato è primo in classifica con un terzo posto in Portogallo (vero, aggiunge Pernat) e una vittoria in Argentina che lo proiettano verso Austin con la grande certezza di potersela giocare con i migliori, Pedro Acosta e Aron Canet in primis, almeno in attesa di Ai Ogura che sta rientrando da un infortunio al polso destro.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Tony Arbolino 🦈 (@tony_arbolino)

Tony però è un’altra storia, e in mezzo a tutti i piloti di oggi svetta come un irregolare vero: vedi dalle interviste in cui non fa mai uso di quella falsa modestia che tanti piloti continuano a propinarci, per esempio. “Mi sentivo freddo sulla moto”, a raccontato a Sky dopo la vittoria in Argentina. “La moto era un cavallo pazzo, penso di tutti però la mia davvero tanto. Ho preso due o tre rischi che volevo rientrare ai box dalla paura, però ho continuato. Sono contento”. Quando lo senti alle interviste sembra sempre appena uscito da una serata impegnativa tra i club di Ibiza, invece è così di suo, uno spettacolo pirotecnico. “Lopez è un matto, cerca sempre di restituirti i sorpassi”, continua poi. “Io lo sapevo e aspettavo un errore che non arrivava, quindi ho dovuto per forza passarlo. Lui era molto forte nei curvoni veloci, io avevo meno grip però frenavo come un animale, in frenata sembravo indemoniato: la moto si muoveva, io facevo di tutto ma frenavo. Secondo me frenavo come sull’asciutto, forse di più. Andrò a vedere i dati ma frenavo fortissimo”.

Nessun luogo comune, nessuna frase uscita dalla stampante dell’ufficio marketing. Tony Arbolino poteva fare l’ultrà, il dj e tutta una serie di cose più o meno complicate, rischiose e al limite della legalità, invece ha scelto di fare il pilota e questa è una fortuna sua, ma anche nostra: godiamocela, quando si prenderà la MotoGP sarà bello averlo visto arrivare.

More

La peggiore pubblicità per Honda fa Marquez di cognome! L'ha detto anche Mauro Sanchini...

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

La peggiore pubblicità per Honda fa Marquez di cognome! L'ha detto anche Mauro Sanchini...

Quanta Italia in Valentino Rossi che guarda le gare da casa e impazzisce per il podio di Migno [VIDEO]

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Quanta Italia in Valentino Rossi che guarda le gare da casa e impazzisce per il podio di Migno [VIDEO]

Marco Bezzecchi, nella storia “senza tante pugnette”: fa il vuoto in Argentina ed è primo nel mondiale

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Marco Bezzecchi, nella storia “senza tante pugnette”: fa il vuoto in Argentina ed è primo nel mondiale

Tag

  • Carlo Pernat
  • Moto2
  • MotoGP
  • Tony Arbolino

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

POV: sei Alex Marquez, torni a casa con pole e podio e tuo fratello Marc ti fa dormire in garage

di Tommaso Maresca

POV: sei Alex Marquez, torni a casa con pole e podio e tuo fratello Marc ti fa dormire in garage
Next Next

POV: sei Alex Marquez, torni a casa con pole e podio e tuo fratello...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy