Non è il proprio fallimento, sembra dire Toto Wolff, a posizionare l'asticella per il successo degli altri. La netta superiorità di Red Bull in questa stagione di Formula 1 dovrebbe infatti spingere gli avversari a porsi domande, e a ritenersi insoddisfatti del proprio lavoro, più che portarli a chiedersi se sia giusto vedere nella massima serie un dominio così schiacciante, preoccupandosi per il divertimento di centinaia di migliaia di tifosi annoiati davanti all'ennesima vittoria di un inarrestabile Max Verstappen. Così mentre aumentano le proposte di cambiamento "in corsa", per salvare spettacolo e show, Toto Wolff reagisce da professionista, ben conoscendo la sensazione di chi è stato dall'altra parte, degli anni del netto dominio della Mercedes sul resto della griglia di Formula 1.
Nonostante abbia, in passato, criticato anche aspramente il lavoro del rivale Chris Horner, team principal della Red Bull, soprattutto in relazione al 2021 e alla sfida epocale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton per il titolo, oggi il numero uno della scuderia tedesca si complimenta con gli avversari mentre "pensa giorno e notte a cosa fare" per migliorare la sua monoposto e tentare di rimettersi in pista in ottica 2024, sognando un mondiale più aperto.
Wolff è infatti fermamente contrario all'introduzione del BoP, il balance of performance che regola le prestazioni del WEC, che secondo alcuni potrebbe essere la soluzione per un livellamento dei risultati in Formula 1: "Lo spettacolo segue lo sport. Il motivo per cui questo sport è così credibile è che bisogna lavorare sodo per avere successo. Se si è indietro come fornitore di motori e il motore non è performante come gli altri, è ovviamente un problema di tutti. Ma toccare qualsiasi tipo di flusso di carburante o BOP per livellare le prestazioni sarebbe una catastrofe e una dichiarazione di fallimento per la Formula 1".
Una chiara dichiarazione di intenti per Wolff, che non cede il passo a facili scorciatoie che andrebbero a modificare per sempre il mondo della Formula 1. Anche in relazione al comportamento di Max Verstappen in questa stagione il team principal austriaco ha mostrato la propria maturità, difendendo l'olandese da chi lo accusa di essere troppo sfacciato: "Max ne ha tutte le regioni - ha spiegato il numero uno della Mercedes - Sta meritando molto più di tutti gli altri. Bisogna riconoscerlo".