Gunther Steiner non vuole pià sentir parlare di Mick Schumacher.
In Haas quest'anno il figlio d'arte non ha ottenuto i risultati sperati e soprattutto è costato carissimo al suo team in termini di incidenti. Per questo per la prossima stagione si è deciso di puntare su Nico Hulkenberg oltre che sul confermatissimo Kevin Magnussen. La scelta è stata criticata da Toto Wolff che ai microfoni di Sky Sport Deutschland, tra il serio e il faceto, con un occhiolino alla telecamera, ha attaccato il collega della Haas: "Gunther è Gunther, sapete, viene dalla montagna dove l'aria è più rarefatta e dove è più difficile produrre dei ragionamenti sensati".
Wolff ha comunque difeso Mick Schumacher, pilota che come il padre potrebbe entrare a far parte della Mercedes nel 2023: "Non abbiamo ancora parlato approfonditamente con Mick, ma apprezziamo il suo lavoro e secondo me merita un posto in griglia di partenza non da collaudatore. Forse potremmo fare qualcosa per lui".
Si è chiusa comunque nel peggiore dei modi l'avventura di Mick Schumacher con la Haas, con buona pace di chi sperava ancora in un rinnovo di contratto ormai quasi impossibile. "Penso che Mick abbia un grande potenziale, ma sappiate che costa una fortuna e che ha distrutto un sacco di macchine che ci sono costate un sacco di soldi che non abbiamo", aveva dichiarato il proprietario della Haas sul suo chiacchieratissimo pilota.
"Ora, se ci porti dei punti e sei Max Verstappen e distruggi delle macchine ce ne facciamo una ragione. Ma se sei nelle retrovie e distruggi delle macchine, allora la situazione diventa molto difficile". Un discorso che non ha bisogno di molte interpretazioni.
A Suzuka Steiner si era così sfogato: “Non c’è niente di buono in quell’incidente, non ho parlato con lui dell’accaduto, ma meno lo faccio, meglio è. Con gli spruzzi non si vede ad un certo punto, ma prima c’era dell’acqua. Non dubiterei di un pilota che dice quanto sia difficile, ma alla fine si tratta di una situazione autoinflitta".