In India tutti i giornali parlavano di lui come del talento cristallino che avrebbe proiettato l’intera nazione nel motorsport che conta, con titoli che spesso richiamavano a Marc Marquez o Valentino Rossi. Invece il destino aveva già scritto una pagina differente, tristissima, e probabilmente anche con qualche responsabilità da accertare da parte degli adulti. Perché Shreyas Hareesh, il pilotino che aveva addosso gli occhi di una nazione intera, è morto in gara, a soli tredici anni.
A dare la notizia è stata la FIM: Il pilota stava disputando una gara dell'Indian National Motorcycle Racing Championship nel Circuito Internazionale di Madras; era partito dalla pole position nella gara TVS Rookie, ma è caduto alla prima curva del tracciato indiano subendo un trauma cranico. Nonostante sia stato curato in pista dai servizi medici, non si è potuto fare nulla per lui. Hareesh è stato portato d'urgenza in un vicino ospedale, dove il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertare il decesso.
Adesso, oltre la tremenda tragedia, c’è molto su cui interrogarsi. Perché – probabilmente per assecondare l’enorme attenzione che quel ragazzino era riuscito a attirare sul suo talento – negli scorsi anni l’organizzazione del campionato a cui Hareesh partecipava aveva abbassato i limiti di età previsti dal regolamento. Il motivo? Proprio quello di fare in modo che il tredicenne potesse schierarsi in griglia. E fare esperienza tra i cordoli prima del tempo. Nella scorsa stagione era diventato il primo indiano a vincere la FIM MiniGP World Series India e aveva realizzato il sogno di affacciarsi sui circuiti europei, partecipando alla finale della FIM MiniGP World Series al Circuito Ricardo Tormo, in Spagna, lo scorso novembre, tra i grandi della MotoGP.
“È tragico perdere un pilota così giovane e di talento – ha scritto in un comunicato stampa Ajit Thomas, presidente dell’Indian National Motorcycle Racing Championship - Shreyas, che stava facendo scalpore per il suo prodigioso talento nelle corse, ha ricevuto cure mediche sul posto subito dopo l'incidente ed è stato portato in ospedale, ma non c’è stato nulla da fare. A causa delle circostanze, abbiamo deciso di annullare il resto del programma per questo fine settimana. MMSC offre le sue più sincere condoglianze e i nostri pensieri sono con la sua famiglia".