Di Sprint Race si parla tanto in questi giorni in cui anche la MotoGP ha deciso di adeguarsi a una formula che contribuisce ad aumentare lo spettacolo, ma molti piloti hanno sollevato una questione sicurezza. Non tanto per come si svolge la Sprint Race, ma semplicemente perchè più tempo si passa in pista e più si è esposti a rischi. Un dibattito che c’è, anche se dovrebbe lasciare il tempo che trova, e che dopo quanto accaduto nei giorni scorsi nella British Superbike, si è acceso ancora di più. E’ proprio durate la Sprint Race della gara di Caldwell Park del BSB, infatti, che si sono vissuti autentici momenti di terrore.
A causa di una irregolarità sull’asfalto, durante il secondo giro, uno dei piloti impegnati in gara, Lee Jackson, è caduto, con la sua moto che è rimasta proprio in mezzo al circuito mentre stava sopraggiungendo il gruppo. Pochi secondi dopo, altri due piloti, Takahashi e Ryde, sono caduti e quarto, Dan Jones, è andato a sbattere contro la prima moto, con conseguenze abbastanza gravi, costringendo i marshall a dare immediata bandiera rossa.
Il pilota è stato stabilizzato dai medici ai piedi della pista, e poi trasferito d'urgenza al centro medico del circuito. Vedendo le sue condizioni, hanno deciso di trasferirlo all'ospedale Hull Royal Infirmary in un elicottero medicalizzato, fortunatamente già cosciente. I primi test hanno riscontrato solo una clavicola rotta e una commozione cerebrale che dovrebbe guarire nel giro di qualche giorno.