In un momento di grande solidarietà, il mondo della MotoGP ha dimostrato un'impareggiabile empatia e impegno in seguito ai gravi danni provocati dalla tempesta che ha colpito Valencia. La Dorna, promotore del campionato, insieme a molti dei protagonisti del paddock, ha deciso di scendere in campo per aiutare le vittime di questo disastro naturale. Così, se il campione del mondo della Moto3, David Alonso, ha prestato la propria assistenza sul campo, armato di pala e stivali, la risposta della comunità della MotoGP è stata l’organizzazione di una grande asta benefica per raccogliere fondi a sostegno delle vittime.
Questa iniziativa, che ha riscosso un enorme successo, ha visto in palio oggetti unici appartenenti a piloti e team, con il ricavato destinato alla Croce Rossa spagnola. La piattaforma “Charity Stars” ha ospitato l'asta, che si è conclusa con un risultato straordinario: oltre 264.000 euro raccolti (qui tutti i dettagli). Oggetti di grande valore e significato per gli appassionati sono stati messi in vendita, tra cui un casco AGV originale di Valentino Rossi, venduto per 9.500 euro, e una carenatura anteriore della KTM di Dani Pedrosa, che ha raggiunto i 7.000 euro (quasi 2000 Euro per “l’ultimo” cupolino di Petrucci). Non sono mancati caschi autografati, tute e persino esperienze VIP legate ai prossimi Gran Premi.
L'asta ha visto una partecipazione entusiasta, con pezzi particolarmente ambiti che sono stati contesi fino all'ultimo. La KTM vincitrice del Campionato Moto3 di Maverick Viñales, un simbolo della sua carriera, è stata venduta per la cifra record di 50.000 euro. Anche il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha contribuito in modo significativo, donando una moto Moto2 del 2010 che ha trovato un nuovo proprietario per 31.000 euro. L'asta ha offerto anche esperienze esclusive, come pacchetti VIP per il Gran Premio di Barcellona e per l'apertura della stagione 2025 in Thailandia, venduti a prezzi che dimostrano l'affetto e il sostegno dei fan verso il mondo della MotoGP. Tra gli oggetti messi all’asta, ha suscitato grande interesse la tuta in pelle di Aleix Espargaró, venduta per 8.000 euro, e lo scooter da paddock Aprilia, che ha raggiunto un prezzo di 4.750 euro. Altri pezzi da collezione, come i caschi firmati da Fabio Quartararo e le carenature di piloti leggendari, hanno contribuito a far lievitare il totale dei fondi raccolti. La generosità dei piloti e dei team ha dimostrato che, oltre alla competizione in pista, il motociclismo ha un cuore grande e una forte volontà di aiutare chi si trova in difficoltà.
Questa iniziativa ha non solo alleviato le sofferenze delle persone colpite dalla tempesta, ma ha anche unito la comunità del motociclismo attorno a un obiettivo comune. In un settore dove la rivalità è tutto, eventi come questi ricordano l'importanza della solidarietà e della collaborazione. La MotoGP, con la sua storia e la sua passione, quindi, continua a dimostrare che oltre le gare e le vittorie, c’è un profondo senso di responsabilità sociale. Gli appassionati di motociclismo, uniti dalla comune passione per questo sport, possono trovare in queste iniziative un modo per contribuire non solo alla salvaguardia della tradizione motociclistica, ma anche per far sentire la propria voce in un momento di necessità. La risposta della comunità, fanno sapere gli organizzatori, è stata esemplare, e queste azioni di solidarietà lasciano un segno indelebile, non solo nei cuori di chi ha ricevuto aiuto, ma anche in quelli di tutti coloro che amano e seguono con passione il mondo della MotoGP.