image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Tutte le volte che Marc Marquez ha pianto! La “lite” con il nonno, il medico minacciato e una promessa

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

25 gennaio 2023

Tutte le volte che Marc Marquez ha pianto! La “lite” con il nonno, il medico minacciato e una promessa
Nella lunga intervista a GQ Spagna, Marc Marquez ha ripercorso il momento più buio della sua carriera, dalla caduta di Jerez del 2020 fino agli obiettivi per il 2023. E ha raccontato anche di una “piccola lite” con suo nonno (che gli consigliava di smettere) e di una minaccia fatta al medico che lo ha operato (che doveva ricordarsi di avere a che fare con un animale selvaggio) oltre che di una promessa: “mai più in sala operatoria!”

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Non solo foto e la mezza ammissione sul biscotto che nel 2015 è costato il decimo mondiale a Valentino Rossi: Marc Marquez a GQ si è raccontato senza filtri, svelando anche retroscena del suo periodo più buio. Quello che è cominciato nel 2020 a Jerez, con la caduta che poi gli è costata quattro interventi chirurgici e che ha rischiato di mettere fine alla sua carriera.

“Dissi ai dottori che volevo correre – ha spiegato Marquez – ma dissi anche che se me lo avessero permesso non mi sarei risparmiato”. Il riferimento, è chiaro, è al ritorno in pista a pochissimi giorni dal primo intervento, con tutto quello che è successo dopo. Ma Marc Marquez non se la prende solo con i medici e, anzi, riconosce di essere il primo responsabile di quanto successo. Non tanto lui, quanto il suo carattere. Un carattere che, però, gli ha permesso di diventare Marc Marquez. “E’ stato per colpa della mia mentalità e della mia ambizione – ha aggiunto l’otto volte campione del mondo - ma tutto ciò che ho ottenuto dal 2013 al 2020 l'ho ottenuto anche grazie a quella mentalità e a quell'ambizione, quindi se prendi i primi 10 anni della mia carriera i piatti della bilancia sono equilibrio”. Gioie e dolori. Successi e sofferenze. Con Marc Marquez che poi ripercorre le i suoi dentro e fuori dalle sale operatorie. “Quel ritorno affrettato ha fatto sì che una placca si rompesse e sono dovuto tornare dai dottori. Non so nemmeno io come ho fatto a vincere delle gare nel 2021 e non capisco nemmeno come sia riuscito ad arrivare quinto o addirittura quarto a Jerez a inizio stagione 2022. Perché in gara non c’ero: non c’era la testa e non c’era il fisico. Quando vinsi, la prima volta, scoppia a piangere dal dolore, senza godermi neanche un’istante di quella gioia”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da GQSpain (@gqspain)

Il dolore al braccio non c’era solo in gara, ma limitava ogni tipo di attività, fino alla scelta di fermarsi ancora e tentare di nuovo la strada della sala operatoria. “Io corro per vincere – ha aggiunto il fenomeno di Cervera - se continuo a gareggiare è perché vedo possibilità di ottenere buoni risultati. Esserci per riempire la griglia di partenza non fa per me. Era arrivato un momento in cui la sofferenza ha superato la passione , e mi sono detto: 'o rimedio o non vale la pena continuare, perché mi stava togliendo molta qualità di vita, era non solo fallimento dopo fallimento, ma anche dolore costante, e il dolore ha cambiato il mio carattere, perché non sorridevo nemmeno più. Mi martellavo in palestra, mi martellavo in fisioterapia ogni giorno, ma andava sempre peggio e c'era sempre più dolore. È allora che abbiamo iniziato davvero a valutare tutto e vedere che c’erano 34 gradi di rotazione nell'omero”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Marc Márquez (@marcmarquez93)

Il resto è storia recente che Marc Marquez ha raccontato anche in un documentario, con l’otto volte campione del mondo che, prima del quarto intervento chirurgico effettuato negli Stati Uniti, ha pure dovuto “litigare” con suo nonno. “Mi diceva che avevo già vinto tanto e che la vita è una sola e avrei dovuto anche valutare l’ipotesi di smettere – ha concluso Marquez – Gli ho promesso che sarebbe stata l’ultima volta in una sala operatoria a causa del mio braccio”. La stessa cosa, ma con toni quasi minacciosi, Marquez l’ha detta al medico che lo ha operato: “L’ho guardato fisso – ha raccontato – e gli ho detto che io ero un animale selvaggio messo in gabbia e che se avesse aperto la gabbia sarei scappato via, forzando tutti i tempi. L’ho messo in guardia, quindi, dall’aprirmi la gabbia solo quando ci sarebbe stata l’assoluta certezza che il mio fisico avrebbe retto il ritorno in moto. Mi disse di aspettare tre mesi circa e appena mi ha liberato sono salito in moto. Con me funziona così. Adesso, per il 2023, l’obiettivo che mi sono dato è arrivare al 100% alla prima gara di marzo. Solo allora saprò quale è il 100% di questo braccio, che ovviamente non sarà il 100% di un braccio completamente sano, ma dobbiamo arrivare alla migliore funzionalità possibile per andare in moto. Penso che siamo: ci arriverò perché sento che sta andando molto meglio”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Marc Márquez (@marcmarquez93)

More

“Marquez è Marquez!”: Enea Bastianini ha solo due timori…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

“Marquez è Marquez!”: Enea Bastianini ha solo due timori…

Marc Marquez ci crede di brutto e RedBull non gli mette solo le ali!

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Marc Marquez ci crede di brutto e RedBull non gli mette solo le ali!

La famosa Twingo di Piqué è... Marc Marquez! “Con lui andrei su di un’isola deserta"

MotoGP

La famosa Twingo di Piqué è... Marc Marquez! “Con lui andrei su di un’isola deserta"

Tag

  • Honda
  • Infortunio
  • intervista
  • Marc Marquez
  • MotoGP
  • MotoGP 2023

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Marc Marquez torna sul 2015: “Ho aiutato Jorge Lorenzo contro Valentino Rossi? Ero un ragazzo di 22 anni”

di Cosimo Curatola

Marc Marquez torna sul 2015: “Ho aiutato Jorge Lorenzo contro Valentino Rossi? Ero un ragazzo di 22 anni”
Next Next

Marc Marquez torna sul 2015: “Ho aiutato Jorge Lorenzo contro...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy