Uno, Franco Morbidelli, ha scelto le quattro ruote, sulle orme del suo amico fraterno e futuro compagno di squadra Valentino Rossi. L’altro, Danilo Petrucci, aveva invece così tanta smania di correre in sella a una KTM che, in attesa di poter provare l’austriaca della MotogGP, si è iscritto al Rally di Sardegna.
Franco Morbidelli: c’è già l’hastag #morbidrally
Che il pilota di Yamaha Petronas avrebbe partecipato al Rally di Monza si sapeva da un po’, così come si sapeva che quest’anno l’appuntamento con il motorsport nella città lombarda non sarebbe stato uno show, ma una vera e propria tappa del mondiale. Morbidelli, però, non s’è tirato indietro, accettando la proposta di Hyundai e di WithU e mettendosi al volante di una i20 R5. “Per me sarà come buttarmi nella fossa delle tigri – ha affermato il pilota italobrasiliano in conferenza stampa – ma sono curioso e eccitato”.
Morbidelli avrà al suo fianco, come navigatore, Simone Scattolin. Uno che di esperienza ne ha da vendere e che sempre ieri, nel corso della stessa conferenza stampa, si è detto particolarmente sorpreso dalle doti di Morbidelli al volante. L’italobrasiliano, dalla sua, è consapevole che l’obiettivo per la gara non potrà essere particolarmente ambizioso, ma tema una sola nemica: la neve. “Sembra che potrà esserci neve – ha spiegato – e se così fosse le novità da gestire sarebbero per me davvero troppe, ma non mi tirerò certo indietro. Non ho avuto consigli da Valentino, anche perché dopo Portimao non ci siamo rivisti, ma ho parlato a lungo con Luca Marini. Ho cercato di capire il più possibile quali sarebbero state le sensazioni sulla macchina. Venendo dallo stesso modo, le differenze le percepiamo più o meno allo stesso modo e credo che quello che mi ha spiegato mi sia stato d'aiuto". L’evento di Monza sarà seguito da RaiSport HD a partire dalle 14 di giovedì 3 dicembre.
Danilo Petrucci: prima volta con KTM
Ha salutato Ducati dopo una vita sotto i colori della rossa, di cui due nel team ufficiale, rischiando anche di non trovare una sella in MotoGP e di ripiegare su una partecipazione alla Parigi-Dakar. Invece per Danilo Petrucci sarà ancora asfalto, ancora velocità, ma comunque con una parentesi sugli sterrati. Non per i soliti allenamenti con la moto da cross, ma per il Motorally di Sardegna.
Tre giorni, dal 6 all’8 dicembre, in sella, ovviamente, ad una KTM. Guiderà una moto da 450cc e vestirà i colori di una squadra che è una dedica alla sua città: Racing Terni. “E’ un’esperienza che mi entusiasma – ha recentemente detto Petrucci – sono curioso di vedere come saprò cavarmela, soprattutto con le roadmap”. Sarà anche la prima esperienza da pilota KTM, anche se da qualche giorno si mormora che il numero 9 della MotoGP abbia già avuto un primo contatto anche con la moto del team Tech3 con cui affronterà la prossima stagione. Non dei veri e propri test, anche perché non sono previsti prima di febbraio e perché il contratto con Ducati lo lega al marchio italiano fino alla fine di questo anno, ma una “prova in sella”, all’interno della galleria del vento. Una indiscrezione, questa, che al momento non ha trovato conferme, con Petrucci che però non smentisce, preferendo parlare della sfida che lo attende in terra sarda: 670 chilometri in 3 giorni, attraversando più di 15 comuni a gas aperto e cambiando continuamente scenari.
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