È stato un weekend esagerato quello di Alex Marquez al COTA di Austin. Venerdì è andato così forte da qualificarsi come primo avversario di Pecco Bagnaia e sabato ha acceso le qualifiche dando alla stampa di settore qualcosa di cui parlare oltre ai risultati. A seguire però, ha dovuto fare i conti con il lato più crudo delle competizioni: nella sprint del sabato vomita nel casco e cade, la domenica parte male e viene centrato da Jorge Martín a tre curve dal via. Un peccato per i risultati in pista, due zeri quando hai la velocità per salire sul podio non sono mai semplici da digerire, anche se guardando le cose in prospettiva sia Alex che il Team Gresini dovrebbero essere contenti del livello raggiunto assieme in sole tre gare.
Alex Marquez probabilmente può vincere qualche gara e giocarsi il ruolo di prima Ducati satellite assieme a Prima Pramac e VR46. Magari non proprio da Jerez però, dove dovrebbe rientrare anche Marc Marquez. Nella domenica del Texas infatti Alex ha riportato una frattura muscolare, che non dovrebbe impedirgli di correre ma che difficilmente gli permetterà di esprimersi al meglio: “Oggi abbiamo visto con un’ecografia che, dopo l'impatto di domenica, ho riportato rottura muscolare del quadricipite e una distensione dei legamenti”, ha raccontato lui sui social. “Non mi impedirà di correre, ma in questi giorni dovremo abbassare il livello degli allenamenti per recuperare in vista di Jerez”.
Altre conseguenze per il momento non sembrano essercene, anche se lo stesso Alex ha chiuso la discussione sull'errore di Jorge Martín con un concetto semplice: non me la prendo, non ti attacco e non voglio fare polemica, ma se le regole fossero sempre uguali ci vorrebbe una sanzione. Sanzione che per l'appunto difficilmente verrà comminata dalla FIM.