Che la vita di Conor McGregor sia un palcoscenico di eccessi è cosa nota. Ma l’ultima apparizione dell’ex campione Ufc a Londra, immortalato in una serata sorridente insieme alla fidanzata storica Dee Devlin, non è passata inosservata. Le immagini pubblicate su Instagram da Devlin, tra risate e complicità, arrivano a poche settimane dalla sentenza di un tribunale di Dublino che ha condannato McGregor per stupro in un caso risalente al 2018. Una vicenda delicatissima, che ha lasciato ferite profonde e scatenato un fiume di polemiche.
La giustizia (civile) ha stabilito che McGregor avrebbe violentato Nikita Hand in una suite di un hotel dopo una notte tra alcol e cocaina, costringendolo a risarcire la donna con 250.000 euro. Una sentenza che il fighter irlandese ha immediatamente annunciato di voler appellare, ammettendo i suoi “errori” ma ribadendo che quella notte fu “tutto consensuale”: “Avrei dovuto fermare quella festa. Avrei dovuto dire di no. Ma ciò che è successo è stato consensuale, e i testimoni lo hanno confermato sotto giuramento.”
Dee Devlin da parte sua sui social ha attaccato senza filtri la vittima, accusandola di aver inviato messaggi e foto provocanti a McGregor: “Che tipo di donna sei? I miei figli sapranno che esistono donne come te nel mondo.” Una difesa strenua del compagno che ha però sollevato nuove polemiche sulla gestione pubblica di una situazione già incandescente. Devlin, da quindici anni al fianco di McGregor, sembra aver trasformato la loro resilienza di coppia in uno scudo mediatico, dicendo: “Abbiamo risolto questa questione anni fa. Siamo più forti che mai, con quattro bellissimi figli che testimoniano chi siamo davvero.”
Eppure, mentre il mondo si divide tra accuse e difese, McGregor prosegue con il solito piglio inarrestabile. Non solo giustificazioni e sorrisi: l’irlandese ha anche trovato il tempo di mostrarsi entusiasta per uno dei match più attesi dell’anno, il rematch tra Oleksandr Usyk e Tyson Fury. Sui social, Conor ha esaltato la sfida per il titolo mondiale dei pesi massimi con l’entusiasmo del tifoso appassionato: “Sono molto emozionato per questa rivincita che vale tutte le cinture dei pesi massimi. Forza!”
L'incontro tra Usyk e Fury, che vedrà i due giganti affrontarsi sul ring di Riyadh, arriva in un momento cruciale della carriera di McGregor. Un personaggio in bilico tra le sue imprese sportive e le sue cadute, tra il guerriero indomito e l’uomo travolto dagli scandali. Il sorriso con cui si presenta in pubblico, accanto alla fidanzata devota, sembra un gesto quasi teatrale, un tentativo di archiviare una vicenda che invece continua a pesare come un macigno sulla sua immagine.
E mentre i riflettori si accendono su Riyadh e sul destino dei titoli mondiali, la domanda rimane sospesa: dove finisce l’uomo Conor McGregor e dove comincia la maschera del personaggio? Forse il ring – che sia quello della Ufc o del circo mediatico – non smetterà mai di essere la sua vera casa. Ma a che prezzo?