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Sì, ha ragione Gino Borsoi: Yamaha sta per “spaccare tutto”. L’arrivo di Augusto Fernandez è molto di più dell’annuncio di un nuovo tester

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

17 dicembre 2024

Sì, ha ragione Gino Borsoi: Yamaha sta per “spaccare tutto”. L’arrivo di Augusto Fernandez è molto di più dell’annuncio di un nuovo tester
E' giovane, ha una gran fame e, oltre a almeno 6 wildcard, potrà sostituire uno dei quattro piloti Yamaha ogni volta che ce ne sarà bisogno. Augusto Fernandez resta in MotoGP pur facendo un passo indietro, con l'obiettivo di farne fare uno in avanti a una Yamaha che - a differenza di Honda - sembra aver trovato la giusta interpretazione al verbo "reagire"

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

“Io credo che Yamaha a fine stagione potrà diventare la seconda forza in campo”. Lo ha detto Gino Borsoi, nell’intervista totale regalata proprio a MOW qualche giorno fa e in cui ha raccontato anche dell’ambiente che ha trovato al suo primo giorno di lavoro insieme a Pramac a fianco al box della Yamaha ufficiale. Borsoi ha ammesso senza nascondersi che il progetto della casa di Iwata è importante e che c’è realmente la voglia di riportare quel marchio dove è sempre stato con Valentino Rossi, Jorge Lorenzo poi e Fabio Quartararo in ultimo. E, a proposito di Quartararo, l’ex pilota e oggi team manager ha pure ribadito che il francese – laddove gli appassionati se ne fossero dimenticati – è un gran manico. Il resto sarà lavoro da fare, anche insieme a Pramac appunto, e potendo contare, da oggi, anche su una forza fresca.

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Sì, perché la notizia dell’ingaggio di Augusto Fernandez come collaudatore di Yamaha era nell’aria da tempo, ma ora è proprio ufficiale. E non è solo il racconto di un altro contratto firmato con un pilota che ha voglia e che forse ha molti più stimoli dell’ormai “vecchio e acciaccato” Cal Crutchlow, ma è l’ennesimo segnale di un modo di lavorare tutto nuovo e ispirato molto di più alla tradizione italiana che a quella giapponese. Pensiero e subito azione. Senza stare a calcolare troppo e buttandosi su ogni opportunità. Perché sarà anche vero che Augusto Fernandez non ha dimostrato in MotoGP tutto quello che avrebbe dovuto nei suoi due anni in KTM, ma è vero pure che è giovane, non è l’ultimo della classe e potrebbe sposare a pieno titolo un progetto fino a diventare ciò che Michele Pirro, ad esempio, è stato per Ducati.

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L’entusiasmo c’è e ora ci sono oltre a tutte le forze che può mettere in campo un colosso industriale come Yamaha, anche le esperienze degli uomini di Pramac. Quelli, per intenderci, che sono stati capaci di vincere un titolo mondiale con Jorge Martin pur mantenendo orgogliosamente la casacca di squadra privata. E probabilmente Augusto Fernandez, scegliendo di accettare un ruolo che non è in prima linea e rinunciando sicuramente a altre offerte (ne ha avute per il mondiale Superbike) ha saputo guardare lontano, anche in considerazione che un marchio che schiererà quattro moto potrebbe aver bisogno, nell’arco di una stagione intera, di ributtarlo in qualche occasione nella mischia non solo come wildcard, ma anche per eventuali sostituzioni. Che, per uno buttato fuori troppo presto dalla MotoGP, saranno anche incredibili opportunità. “Non vedo l’ora di iniziare a lavorare insieme – ha detto Fernandez - Sono molto felice e super entusiasta di unirmi alla Yamaha come collaudatore per il 2025. È un grande onore far parte della famiglia Yamaha e voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso tutto ciò possibile. In questo nuovo incredibile progetto farò tutto il possibile per aiutare la Yamaha a tornare dove merita di essere”.

Yamaha Pramac 2025 MotoGP
Il box del Team Pramac Yamaha a Barcellona

“Sono lieto di confermare che Augusto Fernández si unirà ufficialmente alla Yamaha per la stagione 2025 come collaudatore Yamaha Factory MotoGP – ha poi ribadito il “quasi pensionato” Lin Jarvis - Lo sviluppo della moto è una priorità per Yamaha poiché puntiamo a tornare a vincere il prima possibile. Abbiamo ingaggiato Augusto come nostro secondo collaudatore Yamaha insieme a Cal Crutchlow. Sfortunatamente, Cal non è stato in grado di soddisfare tutti i suoi obblighi di test nel 2024 ed è apparso evidente che dovevamo assumere un secondo pilota per aiutarci a completare tutte le attività essenziali entro il 2025. La nostra attuale valutazione delle prestazioni ci consente di sfruttare appieno il tetto massimo per il programma di test. Oltre ai test, abbiamo l'idea di partecipare fino a sei wild card e Augusto sarà anche il pilota sostituto nel caso in cui qualcuno dei piloti del Monster Energy Yamaha MotoGP Team o del Prima Pramac Yamaha MotoGP non fosse in grado di competere in qualsiasi momento. Augusto ha già iniziato a lavorare con noi fuori pista e la sua prima vera partecipazione ai test sarà allo shakedown di Sepang di fine gennaio 2025. Nel frattempo stiamo monitorando da vicino il miglioramento delle condizioni fisiche di Cal dopo i problemi al braccio di quest'anno e speriamo che possa tornare il prima possibile per riprendere il suo lavoro".

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