Lo diciamo ogni volta: sempre siano lodati Instagram e la sua funzione Ask me something, utilizabile all'interno delle sue Stories. È grazie al social di casa Zuckerberg, infatti, se, da qualche mese, Jorge Lorenzo vive dentro una sorta di intervista perenne, dalla quale sorgono, altrettanto spesso, ottimi spunti di discussione, per noi, e indiscrezioni sul suo futuro, per quanti abbiano a cuore le sorti di uno dei più grandi campioni della storia della MotoGP.
È così che, dopo essersi lanciato, nelle scorse settimane, in una serie di dichiarazioni decisamente poco diplomatiche su ex colleghi come Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo ha risposto, nelle ultime, ore a una domanda circa il suo futuro a breve-medio termine, dovendosi ormai necessariamente escludere un suo verosimile ritorno - anche in veste di solo tester - in sella a una moto della massima serie. È così che un utente ha chiesto al mairchino se possa rientrare nei suoi piani futuri l'ipotesi di costruire un team tutto suo, seguendo ad esempio - aggiungiamo noi - la strada del suo amico Max Biaggi.
La risposta di Lorenzo è stata, come di consueto, tutt'altro che scontata. Se l'ipotesi di realizzare una sua squadra non sembra invogliarlo, Lorenzo ha affermato che non gli dispiacerebbe provare a calarsi nei panni del commentatore, oltre a quelli di coach, per qualche giovane talento. "Sarebbe interessante, per me, fare qualche gara come commentatore TV e anche poter trasmettere la mia esperienza a qualche giovane e talentuso pilota, così da aiutarlo a diventare un campione", queste le parole esatte del quattro volte campione del mondo.
Vesti, quelle del coach, che, in maniera del tutto sorprendente, Lorenzo aveva in qualche misura dimostrato di riuscire a indossare con grande entusiasmo, quando, in occasione dei test di Sepang del febbraio 2020 (prima che il mondo finisse), aveva affiancato Valentino Rossi, in qualità di collaudatore, cercando di fornire lui ogni possibile confronto sul funzionamento del prototipo in fase di sviluppo.
Un entusiasmo che, all'epoca, era probabilmente giustificato dall'idea di essere parte di un grande progetto, in cui la sua parola era tenuta in altrettanto grande considerazione e in cui, ad ascoltare con interesse i suoi consigli era nientemento che quello che lui stesso ha definito come il più grande di tutti i tempi.
Sarebbe in grado, Lorenzo, di mostrare lo stesso entusiasmo e la stessa abnegazione anche per un signor nessuno proveniente dal CEV o dovendo comunque mettere in conto la possibilità di un percorso tutt'altro che in discesa? Mai dire mai, anche se l'idea che, un giorno, sia possibile vederlo nuovamente all'interno dello staff di Valentino Rossi, resta un'ipotesi così affascinante da non meritare di essere del tutto accantonata.