Tra le vie, celebri e storiche, del Gran Premio di Montecarlo, Charles Leclerc ha passato l'infanzia. Nato e cresciuto nel Principato di Monaco, il "predestinato" della Ferrari sentiva - da casa - il rombo delle monoposto di Formula 1 prima di poter anche solo immaginare di avere l'occasione di guidarne una.
Ora che la sua carriera nella massima serie del motorsport lo porta lontano da casa, in giro per il mondo per seguire il serrato calendario della Formula 1, Montecarlo resta la base sicura nella quale fare ritorno. Dove ritrova la famiglia, l'amore - per la fidanzata Charlotte - ma anche gli amici, le passioni di sempre e i luoghi del cuore.
Un percorso nella Monaco del suo Principe del motorsport che ha seguito la Gazzetta dello Sport con un articolo firmato da Mario Salvini: "È cresciuto, ha giocato a pallone nei cortili di Fontvieille, estremità ovest della piccola città-stato - si legge sulla Gazzettta - E lì è andato a scuola. La direttrice dei suoi tempi, madame Véronique Caselles, è andata in pensione. Adesso c’è Jardane Palmero che dice: «Tutti i ragazzini qui vorrebbero essere come Charles». Il suo maestro, Calogero Taddeo, lo invitava a studiare dicendogli che tutte quelle materie erano «utili per quando sarebbe diventato un pilota di F.1». Non che ci credesse proprio. «Fantasticavo, cercavo di motivarlo». Allo studio, si capisce, per le corse non c’era bisogno".
Il percorso nella Monaco di Leclerc prosegue tra i luoghi del cuore di Leclerc, tra i quali la trattoria e pizzeria italiana La Saliere: "Il direttore è Gianvito Bolettieri, salernitano di Padula, col vice Peppe Ciampa, napoletano. «Possiamo dire di averlo cresciuto», sorridono orgogliosi. «Viene spesso. Con la mamma, con la fidanzata, a volte con tavolate di amici. E sì, anche in comitiva paga lui. Ordina quasi sempre le pappardelle al telefono». Che si chiamano così perché hanno la mozzarella che fonde e forma fili come quelli dei telefoni di una volta. «Oppure i paccheri con le polpette»".
Ma a Monaco tutto, in un modo o nell'altro, parla di Charles: i balconi dai quali li amici di sempre si affacciano, nei weekend di Formula 1, per fare il tifo per lui. Il negozio della madre, che continua ancora oggi a fare la parrucchiera, i locali che Charles frequenta con la fidanzata Charlotte - anche lei monegasca - e la palestra: "Per un bel po’ ha sconfinato, dietro Fontvieille passava in Francia, a Cap-d’Ail, e si allenava alla Sport World Class. Poi ha cambiato casa e si è iscritto alla ThirtyNine, nella zona del Larvotto. Per essere in forma, guardando da lontano il tunnel e le amate esse delle Piscine, il circuito su cui è nato e adesso corre".