La moto sembra un tutt’uno con il pilota, si muove morbida, solo il posteriore dà qualche colpetto ogni tanto. Valentino Rossi che guida al Ranch di Tavullia andrebbe proiettato sul muro di una classe di yoga, aiuterebbe. Sarà anche per la musica che hanno scelto i ragazzi di Monster Energy, che il video l’hanno filmato alla 100 Km dei Campioni (di cui Sky sta preparando uno speciale natalizio) con un drone che corre attorno al padrone di casa per un giro completo.
Il risultato è questo: vedi Valentino Rossi viaggiare attorno ai settanta chilometri orari e ti sembra quasi che stia andando piano, che faccia tutto col joystick della PlayStation - che pure su di lui al Ranch un gioco l’ha fatto - e invece si vede quello che spinge un motociclista a spendere, rischiare e tutto il resto: il momento in cui la moto va così, assieme a chi la guida. Meditazione, libertà. Nel suo caso, di Valentino Rossi insomma, spendere significa costruire un tracciato unico al mondo, modificare la moto per renderla adatta e chiamare 40 piloti per fare una gara. Sulla pista ci sono pure gli sponsor e le curve hanno un nome preciso: il fagiolo, la Berta, la Rossi Graziano, la Ranch. E vederlo guidare così in scioltezza, elegante ma deciso come una macchina da rally che fa il pendolo, finisce per essere rilassante.