Prima i sorrisi, le strette di mano e le buone dichiarazioni da parte di tutti. Poi, però, come spesso succede, subito i primi mal di pancia. Di cosa stiamo parlando? Dell’avventura di Alex Rins come pilota Honda, con lo spagnolo che si è visto rifilare un no secco alla richiesta di poter portare con lui anche Manuel Cazeaux, il suo esperto capomeccanico.
Lo hanno svelato i colleghi di Motorsport.com, raccogliendo proprio le dichiarazioni di Rins: “Ho provato a chiedere di portarlo con me, ma mi è stato detto di no”. Nessun uomo Suzuki arriverà in Honda la prossima stagione, con Rins che, però, prova anche a smorzare i toni: “La verità è che neanche so se Manuel sarebbe stato interessato a seguirmi, io ho solo provato a chiederlo a Honda prima di parlare con lui”. Insomma, il “no” non rappresenta una partenza con il piede sbagliato, ma è chiaro che Rins dovrà adattarsi anche ad un nuovo modo di lavorare e a nuove persone, oltre che alla nuova moto. Una moto che sarà a tutti gli effetti identica a quella dei piloti del Team Repsol, come accaduto quest’anno per Alex Marquez. “E’ stato il motivo per cui ho scelto Honda – ha aggiunto Rins – Avevo altre offerte, ma nessuno mi garantiva una moto uguale a quella dei piloti ufficiali”.
Per Rins, comunque, c’è una stagione da finire con Suzuki e da onorare al meglio, non fosse altro che per il rapporto con lo stesso Manuel Cazeaux e con gli altri uomini della squadra. “Forse Manuel l’anno prossimo andrà in Aprilia, non lo so – ha concluso il pilota spagnolo - abbiamo formato un'ottima famiglia qui alla Suzuki e vorrei portare con me uno dei ragazzi, ma mi metto anche al posto dell'altra squadra e capisco anche che non vogliano farlo. In linea di principio quello che abbiamo sul tavolo è che non mi lasceranno prendere nessuno dalla Suzuki, ma lo capisco anche".