Chiudere la stalla quando le bestie sono già scappate. E’ un vecchio detto sulla tempestività di chi arriva troppo tardi rispetto a un problema e se ce ne è uno in MotoGP – non solo per colpe sue, ma anche a causa di tante sfighe – che s’è ritrovato con “la stalla vuota e la porta chiusa troppo tardi” è Miguel Oliveira. A Barcellona è stato il secondo dei piloti Yamaha, chiudendo alle spalle solo di quel Fabio Quartararo che con la M1 fa un altro mestiere per tutti. Il portoghese, in verità, ha dato segnali di crescita già nelle ultime settimane. Ma Pramac e Yamaha avevano già fatto la loro scelta.

Prospettive? Poche. Anzi, nessuna che piacesse davvero. Yamaha avrebbe offerto un ruolo da collaudatore, ma c’è già Augusto Fernandez e i tratterebbe di dividere per due poche, pochissime, occasioni per mettersi in mostra. Una sella, adire il vero, Yamaha l’avrebbe offerta al portoghese anche in Superbike, ma sembra che questa sia stata la prima opzione scartata da Oliveira. Un mezzo contatto, sempre stando alle indiscrezioni circolate, c’è stato anche con Aprilia, dove c’è sì Lorenzo Savadori, ma dove un Raul Fernandez eternamente sotto esame potrebbe ritrovarsi con la sella che scotta già dalle prime uscite del 2026.

A Barcellona, Oliveira è stato chiaro: “io voglio correre, mi sento un pilota e non un collaudatore”. Selle per titolari, però, in MotoGP non ce ne sono e per il portoghese non è rimasto altro da fare che allargare lo sguardo al mondiale delle derivate di serie. L’offerta più sostanziosa, non solo in termini economici, sarebbe arrivata da BMW: l’ingaggio è importante, la moto è quella attualmente in testa al mondiale con Toprak Razgatlioglu, il compagno di squadra, Danilo Petrucci, è un gran frenatore come lui e, importantissimo, la MotoGP potrebbe non essere una porta del tutto chiusa. E’ noto, infatti, che BMW sta seriamente valutando di sbarcare nel Motomondiale, con Oliveira che, a quel punto, diventerebbe l’uomo perfetto per sintetizzare due esperienze e per aiutare gli ingegneri della casa tedesca a mettere a punto un prototipo competitivo sin da subito.
Oliveira potrebbe annunciare la sua scelta, sempre secondo le voci del paddock, già a Misano, con il suo manager e i dirigenti di BMW che in queste ore starebbero limando gli ultimi particolari di un contratto a cui, ormai, mancano solo le firme. “Il passaggio in Superbike è un’opzione – ha però tagliato corto Oliveira nella sala stampa di Barcellona, nella domenica del GP di Catalunya – ci sono possibilità sia con BMW che con Yamaha. Nulla è ancora deciso, siamo in trattativa, ma al momento non c’è nulla di concreto”.
