Era tornato a Maranello due anni fa dopo un periodo di quattro anni alla FIA e uno di due anni a Liberty Media, Luca Colajanni, che dal 2020 era rientrato a casa con il ruolo di Head of Brand Strategy per la scuderia italiana e successivamente nella posizione di Head of External Relations and Communications. Le strade di Colajanni e della Ferrari però si sono incrociate ben prima del recente ritorno a Maranello, con una carriera nella Rossa di ben 22 anni e iniziata nel 1992. Dopo l'iniziale posizione di consulente, Colajanni ha scalato le gerarchie di Maranello, fino a ricoprire il ruolo di Capo della comunicazione dal 2010 al 2013, anno in cui ha detto addio alla Rossa per la prima volta.
Il ritorno a Maranello di un personaggio così conosciuto, soprattutto dopo l'esperienza in FIA e Liberty Media, aveva fatto ben sperare i tifosi, che oggi dopo l'annuncio di una nuova separazione con la Ferrari storcono il naso: perché lasciare dopo solo due anni? E perché farlo proprio a febbraio, a un solo mese dall'inizio della nuova stagione, la più attesa per la squadra di Mattia Binotto?
Colajanni ha spiegato la propria posizione in una breve nota: "Ho deciso di lasciare la Scuderia Ferrari alla fine di questo mese. Non è stata una decisione semplice ma penso che dopo trent’anni di frequentazione del motorsport sia giunto il momento di iniziare un nuovo capitolo della mia vita, stavolta senza motori! Con alcuni di voi abbiamo lavorato fianco a fianco, con altri siamo stati avversari in pista, con molti ci siamo confrontati, abbiamo discusso, qualche volta litigato ma sempre cercando di mantenere rispetto l’uno per l’altro e ci tengo a dirvi che per me è stato un piacere e un onore condividere tanta parte di questi trent’anni con voi. Sarò a Barcellona per questo test e mi piacerebbe salutare chi ci sarà. A presto, Luca".
Una posizione che chiarisce il desiderio di Colajanni di allontanarsi dal mondo dei motori e della Formula 1 e che quindi esclude un problema con la dirigenza Ferrari o un con il nuovo progetto che vedremo in pista a partire dal Gran Premio del Bahrain. Allo stesso tempo però questa decisione, arrivata a questo punto della preparazione alla nuova stagione e in un periodo così importante per la Ferrari, fa riflettere su quale possa davvero essere il clima a Maranello. Brutte notizie e cattive indicazioni sul 2022 in arrivo? O semplicemente il desiderio di allontanarsi da un mondo frenetico come la Formula 1?