Niente, continuiamo a non crederci neppure adesso che lo stiamo scrivendo. L’Italia rischia seriamente di non andare ai Mondiali in Qatar 2022 per la seconda volta consecutiva. Un cosa incredibile, quattro mesi fa vincevamo un Europeo e adesso non siamo in grado neppure di vincere contro l’Irlanda del Nord che, con buona pace dei tifosi nordirlandesi che ci leggono, ha dei calciatori che fanno fatica a giocare nella nostra serie C. Eppure la realtà è questa. Abbiamo sbagliato due matchball colossali sbagliando altrettanti rigori a tempo scaduto e quando dovevamo vincere, non l’abbiamo fatto. La Svizzera ci ha creduto più di noi ed è passato. Una qualcosa di impensabile che però è accaduto e, adesso, tutti sono sul banco degli imputati. La cosa più agghiacciante di andare ai play off per giocarsi l’accesso alla Coppa del Mondo sono però… i play off stessi.
Fino alla scorsa edizione erano una gara andata e ritorno. Chi vince passa e gli altri si attaccano al bus. Ora adesso è una roba simile, ma tipo il tabellone è stato tipo progettato da un astrofisico. E noi ve lo scriviamo (male) perché è giusto farvi capire quanto queste menti siano state così contorte. Credendo di semplificare la cosa i geni della Fifa hanno diviso le dodici squadre escluse in teste di serie e non. Saranno fatti tre gironi da quattro squadre che, estratte a sorte, si sfideranno in una gara unica in casa della migliore del ranking. La prima andrà contro la quarta, la seconda con la terza. Le semifinali dei tre gironi si giocheranno il 24 e 25 marzo in casa delle teste di serie, mentre il 28 e il 29 andranno in scena le finali in campi estratti a sorte. Il sorteggio dei gironi avverrà invece il 26 novembre. Di queste dodici squadre quindi esulteranno soltanto in tre.
Al momento le teste di serie sono quelle che hanno fatto più punti nelle qualificazioni. Oltre all’Italia ci sono il Portogallo, la Russia, il Galles, la Svezia e la Scozia. Le altre poi sono la Ucraina, Turchia, Macedonia del Nord, Austria, Repubblica Ceca e Polonia. E beh, viste le ultime prestazioni dell’Italia non c’è da stare così tranquilli. Anche perché ci sono avversarie di tutto rispetto e vedersi in un girone contro CR7 o Lewandowski, probabilmente alla loro ultima chance di giocarsi un Mondiale, non fa mai piacere.
Dovevamo vincere e non lo abbiamo fatto e adesso ci aspetta, come la chiamano gli americani, la March of Madness. Dobbiamo ritrovare la nostra identità, azzerare le convinzioni e tornare a giocare da squadra. Solo così passiamo… e magari facciamo una doppietta. L’Italia chiamò e noi c’eravamo, adesso però la rendita dei successi del passato è già finita. L’Italia bella perché unita, quella vincente di “Corto Muso”, con due palle grosse come una casa e che non molla di un centimetro pur di guadagnare una rimessa laterale. Ai playoff, ai Mondiali, nelle amichevoli, ovunque vogliamo vederla così. E allora sì che ogni volta ci speriamo un pochino di più.