Valentino Rossi, molto indietro anche in questo weekend dopo le prove, in Austria ha parlato del caso Vinales, ma non solo.
Riguardo alla sospensione del suo ex compagno di team, il Dottore ha commentato il video in cui si sente Maverick arrivare più di una volta al limitatore. Un comportamento ritenuto volontario per il quale è scattato il “castigo” da parte di Yamaha, con la quale il pilota spagnolo successivamente si è scusato: “L'ho visto – le parole di Vale riguardo al video – e diciamo che mi aspettavo peggio, nel senso che ha fatto un po’ di limitatore e ha dato due o tre sgasate, ma non so se siano quelli i momenti salienti. Sicuramente è una cosa brutta, che non bisognerebbe fare, però non mi è sembrato così estremo. È sempre difficile capire cosa succede quando non sei dentro e non sei neanche nello stesso team. Magari c’erano già dei problemi e dei dissapori e questa è stata un po’ la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Naturalmente è una cosa che non va bene, ma magari dietro c’è qualcos’altro”.
Vinales a parte, la Yamaha pare avere anche altri possibili problemi, perché per il 2022 il Sepang Racing Team sembra destinato a perdere lo sponsor principale Petronas e a dover chiudere le squadre di Moto2 e Moto3, con anche la partecipazione alla MotoGp che non sarebbe scontata. Problemi dei quali a Valentino non è comunque direttamente interessato, considerando il suo prossimo ritiro: “A me non hanno detto niente e nel team è tutto tranquillo, ma penso che ne parleranno i prossimi giorni o alla prossima gara. È un peccato perché è uno sponsor importantissimo per il Motomondiale e quando una squadra così importante chiude il team di Moto3 e Moto2 è una sconfitta per tutto l'ambiente. Spero che in qualche modo si mettano a posto”.
Ma si è parlato pure del Team VR46 in predicato di debuttare in MotoGp il prossimo anno, e in particolare dell'attesa conferenza stampa che il principe saudita Abdulaziz bin Abdullah bin Saud bin AbdulAziz Al Saud, tramite la sua holding Tanal Entertainment Sport & Media, ha annunciato per spiegare la situazione della sponsorizzazione Aramco, che sarebbe stata messa in dubbio se non apertamente smentita dai diretti interessati: “Io non so – le parole di Rossi – quali siano gli ultimi sviluppi, ma spero che sia tutto a posto, perché sarebbe un bel progetto. Vediamo nei prossimi giorni, nelle prossime settimane cosa succede e speriamo che vada tutto in porto. Non sono io la persona più adatta per parlarne, perché le ultime evoluzioni non le ho seguite. A noi comunque hanno dato delle sicurezze e hanno detto che è tutto a posto, quindi io tendo a fidarmi delle persone con cui ho parlato”.
Infine, dopo i ritorni in gara di Dani Pedrosa e Cal Crutchlow, è stato domandato a Valentino se pure lui potrebbe prendere in considerazione l'idea di presentarsi come wild card in futuro: “Quello che ho imparato nella mia carriera e che non si può mai dire mai. Al momento però penso di no, perché rispetto per esempio a Crutchlow e Pedrosa, il mio problema è che sono più vecchio. Ma perché no? Penso che la MotoGp mi mancherà, anche se al momento non ho programmi in questo senso. Se mai dovesse succedere, mi piacerebbe farlo su una delle mie piste preferite, come Misano, Mugello, Barcellona o Assen”.
Rossi ha risposto anche allo stesso Pedrosa, che ha detto che dopo avere guidato contro questi giovani piloti apprezza ancora di più ciò che ha fatto il Dottore negli ultimi tempi: “In MotoGp il livello è altissimo e negli ultimi due anni la situazione è cambiata sotto tanti punti di vista. Quando sei giovane ti viene tutto più facile e i nuovi piloti sono tutti fortissimi, molto aggressivi, e le gare sono molto tirate dall’inizio alla fine. Comunque – ha concluso Vale – c’è anche da dire che Dani ha detto la sua la scorsa domenica”.