La MotoGP in terra catalana e la GT World Challenge Europe in Francia per la “1000 km di Paul Ricard”. Il collante delle rispettive categorie? Valentino Rossi. Se non corre sulle quattro ruote, il 9 volte iridato si trova spesso nel paddock di quello che è stato il suo grande amore, la MotoGP. E quando non è nel paddock della MotoGP... si allena. Le modalità? Svariate. Flat track al Ranch di Tavullia, velocità a Misano, un po’ di cross a Cavallara e, da quando corre in macchina, con i kart.
Mentre al Montmelò Quartararo è andato a centrare la sua seconda vittoria stagionale, importantissima in ottica mondiale, il pilota di Tavullia ha terminato, insieme ai suoi compagni, al 5° posto la gara sul circuito di Le Castellet sull’Audi R8 del team WRT, conquistando di fatto il miglior risultato stagionale fino ad oggi. La nuova avventura presenta dinamiche differenti rispetto alle moto e per il raggiungimento di certe prestazioni è fondamentale inserire nel pacchetto di allenamenti un mezzo a quattro ruote, cosa che Rossi ha capito benissimo.
L’approccio? Sempre quello che ha contraddistinto tutta la carriera del 9 volte campione del mondo. Prendi un mezzo a motore, circondati di amici e divertiti. Non importa né dove né come, divertiti. È qua che sta la svolta, è in questo che Valentino è sempre stato il numero uno: lo fa perché gli piace. Rossi ha chiamato altri piloti ed è salito su di un Birel ART KZ, insieme a loro ha analizzato i tempi seduto sulla sedia di un bar con un ghiacciolo in mano. Semplice.
Qualcuno ne ha approfittato a riprendere tutto con la GoPro, senza troppe pretese e senza troppi filtri, così in un attimo l’uscita in kart si è trasformata in qualcosa di davvero vicino ad un normale ritrovo tra appassionati e amici. In quell’uscita ti rivedi tranquillamente anche tu, amatore della domenica, e ti dimentichi di avere a che fare con il pilota emblema della MotoGP. Semplicemente guardi il reel, lo riguardi e... sorridi.
L’aspetto che conferisce maggiore professionalità all’intera uscita? L’abbigliamento tecnico, di prima scelta e caratterizzato dall’estrema cura per il dettaglio che Valentino ha sempre avuto. D’altronde sono piloti e con la sicurezza non si scherza, mai. Per il resto è la celebrazione di un fare giocoso, allegro, il fare di un ragazzo di provincia chiamato Valentino Rossi, che cresce e matura ma che non si snatura mai e che, con estrema leggerezza, continua a divertirsi in ciò che più ama.