Il Pertamina Enduro VR46 Racing Team ha presentato, mercoledì 24 gennaio, i colori delle Desmosedici GP23 che verranno affidate a Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio. A dominare la moto è il giallo fluo, colore che Valentino Rossi ha sempre portato con fierezza durante tutta la sua carriera. Dopo un 2023 stellare, in cui la squadra si è piazzata al terzo posto della classifica piloti con Bezzecchi, la VR46 proverà a migliorarsi ancora, con l’obiettivo realistico di tentare l’assalto al titolo mondiale. Sulla moto troviamo così nuovi sponsor, nuovi colori e un nuovo pilota. Fabio Di Giannantonio, infatti, ha preso il posto di Luca Marini approdato sulle sponde del Giappone lato Honda. Il numero 49 dovrà sfruttare le prime gare per adattarsi e riprendere da dove aveva concluso lo scorso mondiale, con una vittoria e un podio arrivati negli ultimi due round.
In occasione della presentazione a Riccione, Valentino Rossi ha scambiato quattro chiacchiere con Vera Spadini per Sky Sport MotoGP, raccontando di quella che sarà la stagione 2024: “Veniamo da un 2023 che per il team è stato fantastico”, ha spiegato il Doc. “Siamo riusciti a essere sempre molto competitivi e per il 2024 abbiamo una line up di piloti fantastica. Bez è stato un grande perché ha deciso di rimanere da noi e con lui vogliamo provare a vincere delle gare. Speriamo di essere in lizza per lottare per vincere il mondiale. Con Fabio, invece, dovremmo essere bravi a metterlo a suo agio e farlo adattare per permettergli di performare come nel finale dello scorso anno.”
Poi attacca a parlare della moto appena presentata e del lavoro svolto con Aldo Drudi, che accompagna il 46 fin da quando era ragazzino: “Sono molto soddisfatto, è bellissima. Abbiamo fatto un bel lavoro insieme ad Aldo. Penso che siano anche molto riconoscibili in mezzo a tutta la griglia. Già durante la presentazione Valentino ha parlato dal palco, chiamato in causa da Gianluca Gazzoli che presentava, del rapporto con Aldo Drudi: “Io in realtà non ho mai smesso di lavorare con Aldo, siamo andati avanti anche dopo il ritiro dalla MotoGP. Anche per la mia carriera in macchina, infatti, lavoriamo insieme per i caschi e collaboriamo da quando io ero un bimbo. Il processo è sempre divertente. Ci si trova da lui con tutti i suoi collaboratori e ci chiediamo: ‘cosa dobbiamo fare? Quali sono i problemi? Le criticità?’ Qui per esempio c’era il marchio di Pertamina Enduro che è rosso, mentre noi siamo sempre stati gialli, blu o neri”.