C’è una possibilità concreta che Valentino Rossi e il suo Team Mooney VR46 lascino la Ducati? La risposta, soprattutto dopo il risultato portato a casa dal GP di Argentina, dovrebbe essere scontata: no! Invece proprio in queste ore è tornata più che attuale quella che fino a qualche giorno fa era sembrata solo una fantasiosa suggestione e di cui vi avevamo già parlato su MOW lo scorso 12 marzo (qui il link). Perché se da un lato è vero che oggi come oggi non esistono ragioni valide perché la squadra di Tavullia acquisti le moto dalla Yamaha piuttosto che dalla Ducati (visto che i costi sono più o meno gli stessi), la crisi in cui è piombata Yamaha potrebbe far rimescolare le carte. Con Valentino Rossi che, a quel punto, proprio come avevamo scritto il 12 marzo, non sarebbe un cliente Yamaha, ma proprio il capo della struttura racing del motomondiale.
In sostanza, Yamaha potrebbe smantellare il suo reparto corse per affidarne la gestione totalmente all’esterno (anche adesso è in qualche modo così, visto che la struttura racing è in Italia). E “quell’esterno” potrebbe avere un solo nome: Valentino Rossi. La storia della montagna che va da Maometto, in estrema sintesi, per non fare la fine della Suzuki e per non abbandonare del tutto una storia nelle competizioni motoristiche che è stata gloriosa e per molti anni anche vincente.
Un mesetto fa, circa, ne aveva parlato anche la stampa inglese e in queste ore lo ha fatto anche Paolo Scalera su GPOne. Opinioni? Profezie? Oppure qualcosa bolle in pentola veramente? Difficile da dire adesso, ma se davvero c’è una strada per un il ricongiungimento tra Valentino Rossi e Yamaha, questa sembra concretamente l’unica. Soprattutto, appunto, dopo un GP di Argentina in cui il Team mooney VR46 è finito sul podio con entrambi i suoi piloti nella Sprint di sabato e ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP nel GP di domenica. Con Bezzecchi e Marini che si sono affrettati, entrambi, a tessere le lodi delle loro Desmosedici, quasi a lasciar intendere ai vertici del Team Mooney che per nulla al mondo si allontanerebbero da Borgo Panigale.