Remy Gardner è fuori dalla MotoGP e Raul Fernandez ha rischiato grosso. Gli unici tranquilli dei rookie della MotoGP quest’anno sono stati Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Ma se per il primo il rinnovo con il Team Gresini è ormai “vecchio” di settimane, per l’altro, Marco Bezzecchi, l’ufficialità è arrivata solo nelle scorse ore. Ovviamente in perfetto stile VR46: un reel su Instagram in cui il Bez e Uccio dimostrano ancora una volta d’essere più tagliati per fare rispettivamente il pilota e il team manager che gli attori. Battute a parte però, il Bez ha convinto, così come ha convinto anche il Team Mooney VR46 che al suo anno d’esordio ha già portato a casa un podio e piazzamenti di tutto rispetto. Grazie anche al sodalizio con Ducati e a un rapporto di collaborazione che per molti sarebbe stato solo di passaggio e che invece, adesso, sembra destinato a durare a lungo.
Per molto tempo, infatti, si è parlato della possibilità di un ritorno di Valentino Rossi nell’orbita di Yamaha con il suo team privato, ma si dice che a Tavullia l’idea di lasciare le Desmosedici non risulti più particolarmente accattivante. Anche perché Ducati ha avviato un progetto che sembra sposare alla perfezione la filosofia della VR46: far crescere giovani piloti italiani da portare poi nella squadra ufficiale. Un po’ quello che fa KTM in Moto3 e Moto2, ma in maniera più strutturata e concentrata solo sulla MotoGP. Tanto che sul rinnovo di Bezzecchi c’è il nullaosta pieno dei vertici Ducati, che credono moltissimo nel talento del giovanissimo pilota riminese. Trattive e sviluppi di cui, comunque, è prematuro parlare, con il presente che, invece, offre al momento un’altra certezza: in VR46 si andrà avanti con Marini e Bezzecchi.
“Sono molto felice di poter confermare e annunciare, allo stesso tempo, che il contratto firmato lo scorso autunno è stato strutturato in due stagioni e che nel 2023 continuerò a correre per il Mooney VR46 Racing Team in sella ad una Ducati – afferma il Bez nel comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri - orgoglioso anche di poter indossare e rappresentare i colori della famiglia VR46, di Valentino e della VR46 Riders Academy, che mi hanno sempre supportato insieme a tutti i miei compagni di squadra e personali. Siamo partiti con una squadra completamente nuova, esordienti in tutti i sensi, con tanti tecnici provenienti dalla Moto2, altri con nuove funzioni, e siamo soddisfatti di quanto fatto finora in questa stagione. Rimaniamo concentrati sul 2022, chiudendo nel migliore dei modi questo primo anno in MotoGP prima di affrontare la nuova stagione”