Günther Wiesinger è uno dei veterani della sala stampa della MotoGP. Giornalista alla vecchia maniera, anche in questi tempi in cui le penne sono state ormai totalmente sostituite dalle tastiere e la carta ha lasciato spazio all’online. E’ proprio su SpeedWeek, testata web di cui è prima firma, che Günther Wiesinger ha sganciato una bomba che, se confermata, sarebbe clamorosa. Niente titoli a sei colonne, niente clickbait, ma una frase più che sibillina messa nel bel mezzo di un articolo in cui si ripercorrono le vicende del team VR46, dalla mancata sponsorizzazione del presunto principe saudita, fino all’arrivo di Mooney e, adesso, del colosso Pertamina, che porterà nelle casse della squadra di Tavullia una dote importantissima sul piano economico, dall’alto dei suoi 3,8 miliardi di dollari di utili.
“A Doha si è saputo che l'ambasciatore Yamaha, Rossi, ha già raggiunto un accordo con la Yamaha per due anni: 2025 e 2026 – scrive Wiesinger senza troppi condizionali - Il team competerà con le M1. Dopotutto, The Doctor ha vinto quattro dei suoi nove titoli mondiali (2004, 2005, 2008 e 2009) con la Yamaha. Quindi con ogni probabilità gestirà l’unico team cliente Yamaha MotoGP nel 2025. E nel team almeno uno dei due piloti riceverà una moto ufficiale uguale a quella che avranno i piloti factory del 2025, così come accaduto con Luca Marini nel primo anno della VR46 con Ducati nel 2022”.
Si tratta, sia inteso, di una indiscrezione giornalistica che dovrà trovare conferma o meno subito dopo Valencia e che, di fatto, stride con le dichiarazioni recentemente rilasciate sia da Uccio Salucci, sia dallo stesso Valentino Rossi. Entrambi, infatti, pur avendo sempre sostenuto di considerare la Yamaha la loro casa naturale, hanno anche sempre detto che, al momento, il rapporto con Ducati non è da mettere in discussione, nemmeno per il futuro. Potrebbero esserci di mezzo, però, Dorna e Carmelo Ezpeleta, che hanno sempre spinto affinchè ogni casa costruttrice abbia una squadra privata, con le otto moto in pista che potrebbero anche costare care a Ducati ora che ai piani alti della MotoGP si stanno ridiscutendo le regole sulle concessioni. Insomma, è più che possibile che Valentino Rossi e Ducati si separino alla fine del 2024 e in questa chiave diventa molto probabile anche l’arrivo di Fabio Di Giannantonio. Il pilota romano, infatti, è disposto a accettare un anno di contratto, in attesa di un 2025 in cui, a quanto pare, verrà rimesso in discussione proprio tutto e non ci si limiterà a assistere solo ai movimenti dovuti alla scadenza della stragrande maggioranza di contratti dei piloti.