C'è grande curiosità attorno alla nuova vita di Valentino Rossi, tra pannolini, gare a quattro ruote e un ruolo da "capo" per il suo team. Chi meglio di Luca Marini può fare il punto della situazione? "Vuole essere sempre coinvolto, portare la sua esperienza, il suo approccio alle corse... E' ancora un pilota, e vuole che gli diamo notizie ogni giorno. È un boss diverso, questo è certo".
Il team lascia comunque ben sperare: "E' un nuovo progetto e ha molto potenziale. Mi piace molto lavorare con tutte queste persone, dallo staf al mio capo meccanico. Penso che possiamo ottenere grandi risultati, ma per questo dobbiamo lavorare un po' di più. Quest'anno ho una moto nuova e non abbiamo fatto abbastanza prove. In questo inizio di stagione dobbiamo capire alcune cose e continuare con lo sviluppo".
"L'anno scorso è stato il mio primo corso in MotoGP, ea novembre non abbiamo fatto i test pre-stagionali. Siamo partiti direttamente in Qatar, una settimana prima avevamo tre giorni di test e da lì siamo andati in gara, quindi in quel momento non sapevo molto bene cosa aspettarmi in MotoGP, in questa stagione mi sono preparato meglio, perché ora so cosa serve in MotoGP, cosa devi fare per essere preparato al 100%, soprattutto nella parte fisica", ha concluso il fratello del Dottore.