Qui, a casa loro. Si potrebbe titolare così la foto che è stata scattata nel parco chiuso di Jerez a Pecco Bagnaia, Marco Bezzecchi e Valentino Rossi, che stringe a sé i suoi allievi in un abbraccio a tre denso di sorrisi, soddisfazione e goduria. Perché nel catino andaluso questo weekend sono arrivati trecentomila tifosi; oggi erano quasi centocinquamila gli spagnoli - assiepati sulle colline che avvolgono l'ultimo settore della pista - che si alzavano in piedi ad ogni passaggio di Marquez e Martín, mentre cantavano i loro nomi. Poi però sul podio - nonostante una gara magistrale di Marc, secondo - la bandiera Rojigualda è stata coperta dai tricolori apposti sopra le sagome di Pecco e Marco. I cori, per un minuto denso di emozione, sono stati sovrastati dalle voci dei due piloti italiani e della gente sotto al podio: cantavano tutti Mameli a squarciagola, Valentino Rossi compreso. Lui, il mentore, che ha abbassato il cappellino nero e giallo per la gara dei suoi ragazzi. "Continuo a correre per il gusto che si prova dopo una vittoria" - ha confessato diverse volte Vale, che oggi quella sensazione per una gara delle due ruote sembra essere tornato a provarla, nonostante sia rimasto a tifare a bordopista. Bezzecchi ha riportato il suo giallo fluo sul podio, Pecco ha battutto proprio Marc Marquez, in Spagna, con una gara alla Rossi: elementi che hanno reso la domenica sportiva di Valentino semplicemente perfetta.
"Alla fine è stato più il divertimento della sofferenza" - ha confessato il 46 ai microfoni di Sky, a pochi centimentri da quel parco chiuso di Jerez che Rossi ha frequentato decine e decine di volte. "Ha fatto una gara incredibile, già dalla staccata della sei al primo giro dove Pecco ne ha passati due all'esterno. Poi nellla battaglia con Marquez, e anche quando ha fatto 1'37" e quatto alla fine...insomma è stato davvero il più forte di tutti oggi. Siamo molto contenti anche per Bez perché l'inizio di stagione è stato abbastanza difficile, io sentivo una grande responsabilità nei suoi confronti perché lui ha scelto di restare con noi e correre con la moto vecchia, con cui abbiamo avuto un po' di problemi. Però abbiamo lavorato bene e siamo migliorati. Oggi avevamo una bella occasione con Marco, che partiva dalla prima fila e l'ha sfruttata alla grande. Le persone che hanno dubitato di Bagnaia? Boh, io questi ultimi scettici su Pecco vorrei un po' capire chi siano. Era molto arrabbiato Pecco ieri, perché nella Sprint ci sono dei piloti che corrono senza pensare agli altri. Però si sentiva veloce per oggi, me lo ha confidato anche stamattina dopo il warm up, e ha fatto tutto bene. È venuto su da dietro, il doppio sorpasso alla sei, nel primo giro, è fantasia, talento e un po' di pazzia. Con Martín fuori, soprattutto, ci poteva stare di pensare al campionato, e invece Pecco non ha mai mollato. Se si può dare dieci ad una gara, oggi è il caso".
Più tardi Valentino ha raggiunto Guido Meda, Vera Spadini, Mauro Sanchini Mattia Pasini nel truck di Sky. In quel momento, in diretta, Pecco Bagnaia stava per terminare la sua intervista con Sandro Donato Grosso al backdrop. "Mi sento in debito con Pecco, non so se riuscirò a fare qualcosa di tanto bello quanto la tua gara di oggi" - ha buttato lì il 46. "Mi sembra che tu abbia dato già abbastanza, Vale" - la risposta impeccabile di Bagnaia. Il campione del mondo in carica che, poco prima, aveva messo in cima alle sue preferenze il doppio sorpasso all'esterno in curva sei. Rossi qui non si è trovato d'accordo: "La cosa più bella che ha fatto Pecco oggi? La battaglia con Marquez, ovvero quando Marquez l'ha passato alla 9 andando un pelino largo e Pecco si è reinfilato alla 10, con un bell'ingresso di quelli che di solito fa Marquez. Ma in quel momento Pecco ha fatto capire a Marquez che voleva vincere lui. Pecco giustamente considera Marquez uno degli avversari per il Mondiale e, infatti, in questo inizio di campionato ogni volta in cui è stato passato da Marquez ha sempre restituito il servizio. Questo è molto importante, perché altrimenti uno come Marquez tende a mangiarti sopra la testa...se vede che sei più debole, o che sanguini, ti morde ancora più forte". Non poteva mancare, da parte di Valentino, una degna chiosa - tecnica, ironica, vitale: "Se mi aspettavo che Pecco rispondesse così a Marquez? Lo speravo (ride). Ho seguito la gara a bordopista, in un posto bellissimo. Ho visto che negli ultimi giri Marquez ne aveva di più, soprattutto nelle curve a sinistra. Riusciva a fare meno strada con la moto meno piegata, quindi aveva quel pelo di gomma in più. Infatti ha fatto 1'37"e sei ed è arrivato. Poi però quando arrivi lì devi passare e devi anche essere svelto, perché altrimenti la gomma davanti si gonfia e si scalda. Lui ci ha provato subito, ma Pecco è stato bravissimo a rispondergli. Lì secondo me ha vinto la gara".