I piloti in griglia alla prima del Qatar della MotoGP 2022 saranno 24, ma solo la metà ha già provato la gioia di salire almeno una volta sul gradino più alto del podio in Classe Regina. Per qualcuno degli altri l’appuntamento è solo rimandato, ma per altri ancora resterà un sogno, visto che nella storia della MotoGP sono pochi quelli che possono raccontare di aver vinto. E poi ci sono le eccezioni: quelli che hanno vinto più di quanto ci si potesse aspettare in una carriera sola, con Valentino Rossi che, forte anche dei tanti anni passati in pista, resta l’uomo da battere per tutti. Solo che adesso Valentino Rossi non c’è più e, ironia della sorte, con la sua uscita di scena ha lasciato un record nelle mani del suo acerrimo nemico Marc Marquez. Perché, proprio a proposito di vittorie, il catalano è riuscito a salire sul gradino più alto del podio della Classe Regina per ben otto volte in più di tutti gli altri undici che hanno vinto almeno una gara e che saranno in griglia il prossimo 6 marzo in Qatar.
Sommando, infatti, i primi posti di Andrea Dovizioso (15) con quelli di Maverick Vinales (9), Fabio Quartararo (8), Francesco Bagnaia (4), Miguel Oliveira (3), Franco Morbidelli (3), Alex Rins (3), Jack Miller (2), Brad Binder (2), Joan Mir (1) e Jorge Martin (1), si arriva a 51 vittorie complessive. Marc Marquez da solo, invece, c’è riuscito per ben 59 volte da quel giorno di aprile del 2013 in cui passò per primo sotto la bandiera a scacchi del GP delle Americhe, diventando in quello stesso anno anche il pilota più giovane a vincere un mondiale di MotoGP.
Numeri che lasciano il tempo che trovano, ma che comunque rendono la misura del campione che è Marc Marquez. E che finiscono, inevitabilmente, ad incrociare ancora una volta il suo nome con quello di Valentino Rossi, che invece di vittorie in Classe Regina ne ha centrate 89. Difficile, al momento, capire se Marc Marquez riuscirà mai a raggiungerlo, con il campione di Cervera che, anche ieri in una intervista, è tornato a parlare del Dottore e del tempo che passa per tutti: “Non vado d’accordo con Valentino, lo sapete tutti, ma non ho problemi ad ammettere che senza di lui la MotoGP perde un’icona importante. E’ un pilota che ha attirato molto pubblico, ma la MotoGP continua. I tifosi vogliono vedere i sorpassi e lo spettacolo, questi saranno assicurati. Anche perché ci sono piloti giovani che hanno fame di vittorie e io stesso dovrò in qualche modo ricollocarmi, in modo che non mi portino fuori dalla griglia. La vita va a vanti. Grandissimi piloti si sono ritirati, ma è vero che l'impatto di Valentino è stato molto grande. Il campionato continuerà sicuramente con lo stesso interesse e lo stesso spettacolo in pista”.