Correre in moto costa. È noto da sempre e non sono certo poche le storie di famiglie che si sono indebitate fino al collo per permettere a ragazzini talentuosi di inseguire un sogno. E’ così da sempre e è ancora di più così negli ultimi anni, tra crisi economica, sponsor che non sono più disposti a mettere sul piatto troppi soldi e scelte discutibili da parte di chi dovrebbe aiutare i giovani a avvicinarsi al motorsport. Correre per Valentino Rossi, però, costa paradossalmente meno.
E’ il campione dei campioni, il suo nome è praticamente leggenda, ma per entrare alla sua corte, la VR46 Riders Academy, non ci sono “doti” da portare. O, meglio, ce ne è solo una e è gratis: il talento. Una scelta, quella del Dottore, di Uccio e di Alberto Tebaldi, operata già anni fa: l’Academy non è aperta a chiunque, ma chi ha la fortuna (e il merito) di entrarci non deve mettere mano al portafogli. Il progetto è nato così ormai anni fa, intorno al 2013 e il primo pilota a firmare l’accordo con l’Academy è stato Franco Morbidelli. Subito dopo è arrivato Pecco Bagnaia e a seguire anche tutti gli altri. Per tutti il contratto prevedeva una formula che poi è diventata standard per ogni nuovo pilota che è entrato a far parte della Cantera di Valentino Rossi: nessun costo iniziale e il 10% dell’ingaggio non appena il contratto stipulato per correre con qualche team del mondiale avrebbe superato i 50000 Euro l’anno.
Una formula che in molti, adesso, hanno copiato anche in Spagna e che però, almeno per quanto riguarda la VR46 Academy, è destinata a restare solo come linea guida. Perché l’esperienza del “settore giovanile di Valentino Rossi” sembra destinata a esaurirsi, visto che il progetto è di fatto compiuto e già ben quattro piloti dell’Academy sono approdati in MotoGP. “Adesso – ha spiegato Uccio a crash.net – non è il momento di coinvolgere nuovi giovani piloti, perché si rischia di sbilanciare un gruppo che è già strutturato e ha già i suoi equilibri. Non è la fine dell’Academy, perché intendiamo andare avanti e siamo convinti che questo progetto avrà un futuro, ma per il momento questa è la situazione”.