Arianna Fontana tra record, polemiche e zucchero. Artigliato con maestria l'oro nella gara di short-track in apertura delle Olimpiadi Invernali di Pechino, l'atleta di Sondrio ha vissuto un mix di emozioni incredibile. Raggiunto il primato italiano di 10 medaglie finora appartenuto alla sciatrice Stefania Belmondo, è passata dalle lacrime di gioia per lo storico risultato alla rabbia contro la Federazione.
La 31enne, ancora con l'adrenalina a mille post gara, non si è trattenuta minacciando di non presentarsi al prossimo appuntamento a cinque cerchi di Milano Cortina, nel 2026. La ragione dello sfogo in un momento che doveva essere di felicità è stato il trattamento subito nei mesi scorsi, quelli cruciali della preparazione all'evento olimpico. Vessata dai colleghi, che non avrebbero digerito la presenza del marito Anthony Lobello nelle vesti di suo allenatore personale, sarebbe stata costretta a dividersi dal team Italia per recarsi in Ungheria, dove ha potuto proseguire nel percorso.
"Non rimetto me stessa, il mio allenatore, la mia famiglia nella situazione in cui sono stata fino ad ora", l'attacco arrivato come un fulmine a ciel sereno.
Superato lo scoramento, però, la lombarda ha speso parole al miele per il suo più grande idolo in assoluto, ossia Valentino Rossi, ritiratosi a fine 2021. "Non ci sarà mai nessuno come lui. Arriverà qualcosa di diverso", il suo commento. "Quando ero giovane mi dicevano che ero la nuova Canclini, un'atleta di quel periodo. E io cosa rispondevo? La nuova Arianna Fontana sono io". Parole simili a quelle del nove volte iridato quando, negli anni delle piccole cilindrate, gli chiesero se si immaginava come un giovane Max Biaggi: Rossi rispose che semmai era Max Biaggi ad essere un vecchio Valentino Rossi.
La Fontana, ad ogni modo, ha spiegato che il ritiro del fuoriclasse pesarese non le farà smettere di seguire il motomondiale: "Non smetterò di guardare la MotoGP perché non c'è più Vale. Per me resterà sempre elettrizzante". Ha concluso