Il pubblico del Mugello non era molto, ma proprio per questo chi è riuscito ad esserci ha dato il meglio di sé: passione per le gare, striscioni, bibite graduate e scarichi aperti. Hanno fatto casino come sempre, erano solo meno del solito. Che poi, per non sbagliare, Pecco Bagnaia ha comunque messo i tappi alle orecchie per dormire. Qualcuno dà la colpa al prezzo del biglietto, elevato nonostante due anni di pandemia e una guerra in corso, qualcun altro all’assenza di Valentino Rossi dopo 26 anni. Probabilmente si tratta di un’insieme di cose, tuttavia la Dorna, in qualche modo, si è assicurata che Vale ci fosse mettendo in piedi una piccola cerimonia per il ritiro del numero 46. Lui si è presentato, ha ricevuto il premio e poi è corso a Imola per il concerto di Vasco Rossi. Poi però ha visto uno striscione con su scritto: “Il Mugello senza Vale è come un night senza f*ga”, si è ricordato l’atmosfera del GP d’Italia e ha postato la foto sui social.
Noi quei due ragazzi li abbiamo incrociati venerdì e ci abbiamo scambiato due parole: “Il nostro è lo striscione più bello? Credo proprio di sì, meglio di questo non ce ne possono essere in giro. Tantissime persone ci hanno fermato, stare al Mugello è sempre un’emozione incredibile ma senza Valentino Rossi la MotoGP cambierà molto”. Se chiedi quanto, loro ti indicano il cartello.