Valentino Rossi e il Team Pertamina Enduro VR46 hanno scelto l’America per la prima livrea speciale del 2025. Ma attenzione: per vederla bisognerà aspettare domenica, visto che da Tavullia hanno sì confermato che i tradizionali colori lasceranno spazio a un tributo agli States sulle Desmosedici di Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio, ma hanno anche fatto sapere che l’unveiling sarà solo domenica mattina, prima della gara lunga, mentre per il venerdì di prove e prequalifiche e il sabato di qualifiche e Sprint le carene saranno quelle di sempre. Sarà, di fatto, un omaggio tavulliese a un Paese che, dopo gli anni gloriosi dei mitici piloti americani, ha perso nel tempo un po’ del suo amore per le corse in moto, tornando a emozionarsi solo negli anni vincenti di Valentino Rossi, e in cui adesso, grazie anche all’imminente acquisto di Dorna da parte di Liberty Media, sta provando a rispolverare la sua tradizione. E, chiaramente, alla conquista dei nuovi tifosi non poteva non lanciarsi proprio il team che porta il nome del 46.

“Sarà una sorpresa – fanno sapere dall’ufficio stampa del team – per i nostri fan americani”. Cultura americana, quindi, per una squadra che ha raccolto tantissimo in pochissimi anni e che adesso ha anche preso il posto di Pramac come team di riferimento per Ducati, con Fabio Di Giannantonio che porta in pista con i colori della VR46 una Desmosedici uguale a quella con cui Marc Marquez ha dominato sia in Thailandia che in Argentina. Per il pilota romano, dopo l’inizio condizionato dall’infortunio rimediato nel primo giorno di test invernali a Sepang, sta tornando anche la migliore forma fisica e le aspettative per il GP delle Americhe sono altissime. Sono emozionato per il weekend di gara negli Stati Uniti – ha detto - Sto facendo progressi, il recupero sta andando bene e mi sono allenato normalmente negli ultimi giorni. Austin è una delle piste più impegnative del calendario, quindi è importante arrivare il più preparati possibile, ma io sono contento della mia preparazione fisica. Cercheremo di mantenere lo slancio che abbiamo costruito anche a Termas e con la consapevolezza che partire forte dall'inizio sarà fondamentale”.
L’obiettivo, quindi, è essere con i migliori già dal venerdì, così da non dover lavorare troppo sulla moto e potersi concentrare da subito su quei dettagli che poi in gara fanno la differenza, con Di Giannantonio che ha già dimostrato di avere la domenica nel polso, visto anche l’ottimo piazzamento di Termas, ma anche di dover necessariamente fare meglio in prova e nelle qualifiche per non essere costretto alla solita gara di rimonta. E’ così che funziona la MotoGP di oggi e chi l’ha dimostrato proprio a Termas è il suo compagno di squadra, Franco Morbidelli, che in Argentina, pur passando dalla Q1, ha ritrovato il podio dopo quattro anni e adesso non ha alcuna intenzione di scendere giù.
“Austin – ha detto proprio Morbidelli - è una pista che adoro, anche se è molto impegnativa e diversa dalle ultime due piste su cui abbiamo corso in questa stagione. Ma arriviamo con una grande carica di fiducia ed entusiasmo dopo il grande risultato ottenuto in Argentina: l'obiettivo è mantenere questo slancio e partire forte fin dal primo giorno, lavorando bene come abbiamo fatto nelle prime due gare”. Con, in più, un’esperienza che per uno che ha metà sangue brasiliano è stata indimenticabile: "Torno negli Stati Uniti con grande entusiasmo dopo il mio soggiorno in Brasile la scorsa settimana: è stato fantastico" - ha concluso Morbidelli, commentando anche la sua visita a Goiana sul circuito che dal prossimo anno permetterà alla MotoGP di tornare in Brasile.