I recordi di Schumacher erano una delle grandi certezze della nostra vita: la terra gira, prima o poi moriremo tutti, nessuno vincerà in Formula 1 più di Michael Schumacher.
Poi è arrivato Lewis Hamilton - The Hammer come lo chiamano tutti - e un motivo per questo soprannome ci dovrà pur essere: un martello costante, saldo, accanito sul suo obbiettivo. Hamilton era un ragazzino incredibile, già velocissimo, uno che ha dovuto imparare in fretta a perdere, per capire come vincere. Quando a quel talento si è aggiunta la completa consapevolezza di se stesso, la testa oltre al talento, non ci sono più stati rivali.
E se quelli di Schumacher fino a pochi anni fa ci sembravano numeri impossibili da raggiungere, il fatto questo weekend Hamilton possa raggiungerli (per poi superarli) non ci sconvolge poi così tanto. Ma i nostri sentimenti, sul crollo dell'impero Schumacher, sono contrastanti.
Sebastian Vettel lo ha spiegato meglio di noi, lui che a Schumi deve tutto, eroe della sua infanzia e grande consigliere della sua carriera: "Quello di Michael è sempre stato un numero che è apparso impossibile da raggiungere ma ora non è più. Da un lato sarò sicuramente triste, perché Schumi è ancora il mio eroe, dall’altro sarò molto felice per Lewis. Si merita tutto il successo che ha avuto negli ultimi anni, che sta avendo anche quest’anno e che avrà nei prossimi anni. Sono diviso un po’ a metà, con delle emozioni contrastanti”.
Ecco come stiamo, pensando a una delle nostre grandi certezze che crolla, siamo divisi. Non perché siamo o non siamo tifosi di uno o dell'altro, e neanche perché cerchiamo di fare paragoni tra i due. Siamo divisi perché Schumacher ha rappresentato il successo assoluto per gran parte della nostra vita, dandoci il modello di perfezione verso cui tendere, e oggi quel modello non assomiglia più a niente. I miti restano, non vengono soppiantati dai nuovi, così come Michael Jordan rimarrà sempre Michael Jordan nonostante Kobe Bryant o LeBron James.
E, come ha detto Charles Leclerc nella conferenza stampa pre Sochi, se qualcuno deve battere i record di Schumacher allora quel qualcuno è Lewis Hamilton. Se lo merita, e forse quanto se lo sia meritato lo capiremo solo a posteriori, Perché il suo dominio è qualcosa che guarderemo con ammirazione per sempre.
Siamo felici per il successo di un uomo che ha dimostrato tutto, partendo da zero, ma siamo malinconici e forse ancora un po' sorpresi da quello che sta succedendo. Una certezza che se ne va, ecco che cos'è questa sensazione, e ce ne renderemo conto solo quando succederà davvero.