L’ultima stagione di Valentino Rossi, a partire dall’annuncio del ritiro in Austria, è stata una lunghissima festa a cui hanno partecipato tutti: i media, gli avversari, gli amici, i tifosi e anche gli organizzatori dei circuiti. Dalla folla a Misano fino a Valencia, per l’ultima gara in MotoGP della sua carriera, Valentino è stato celebrato praticamente senza interruzione. Nel tracciato spagnolo che da vent’anni ospita l’ultima tappa del calendario, ovviamente, la festa ha raggiunto l’apice. I camion di tutte le squadre avevano cartelloni dedicati a lui, Dorna gli ha fatto avere le moto con cui ha vinto i suoi nove titoli e anche i rivali ormai in pensione (Dani Pedrosa, Casey Stoner, Max Biaggi e Jorge Lorenzo) erano lì per salutarlo. Mentre i piloti dell’Academy sceglievano un casco speciale con le grafiche più belle della carriera di Valentino, il Circuito di Valencia ha deciso di dedicargli un’enorme murale: la faccia sorridente, la scritta “Grazie Vale!” e la possibilità di vederlo bene anche dai cordoli del tracciato.
Da qualche giorno però, sui social circola una foto con il murale completamente coperto da un cartellone dedicato a Ricardo Tormo, il due volte iridato nella classe 50 del motomondiale a cui è stato intitolato il circuito. Dall’immagine è evidente che non si tratta di un caso, a Valencia hanno davvero deciso di coprire il murale di Rossi con un cartellone. Il che è stato più che abbastanza per scatenare l’indignazione di fan e appassionati, i quali non hanno perso tempo per criticare le scelte della direzione. Il tutto è andato avanti finché la pagina ufficiale del circuito ha messo a tacere le voci con un Tweet: “Alcuni di voi sono rimasti sorpresi di venire in Circuito e vedere il murale di Valentino così... tranquilli, al nostro primo evento dell'anno, per il #RacingLegends del 5 e 6 marzo, sarà di nuovo in mostra… lo stiamo proteggendo dall’inverno!”. Insomma, gli messo una coperta.