1,55,614. Sono i primi numeri della MotoGP 2021 e sono quelli che indicano, per la precisione, il miglior tempo nella prima parte della giornata di test andata in scena oggi. Lo ha ottenuto Stefan Bradl, in sella alla Honda che prima o poi tornerà ad essere di Marc Marquez, ma che per il momento è del tedesco che, non senza polemiche, sta vestendo la doppia tuta di pilota e collaudatore. Un primato, quello strappato da Bradl nella giornata di oggi, che, però, lascia ben poco spazio ai sorrisi se si considera che si è piuttosto distanti dal record della pista.
Ma non è stata colpa di un livello che si è incredibilmente abbassato e nemmeno dei valori effettivi in campo, quanto, piuttosto, di un vento fastidiosissimo che ha condizionato l’intero turno. Un turno che ha visto scendere tra i cordoli anche i collaudatori degli altri marchi e, soprattutto, gli esordienti della categoria, a cui è stato concesso un giorno in più per trovare un primo feeling con le nuove potenze. E la vera grande sorpresa di giornata è arrivata proprio da uno degli esordienti, con il campione del mondo di Moto2, Enea Bastianini, che ha chiuso con il quarto tempo in sella alla sua Ducati Desmosedici del Team Avintia Esponsorama, piazzandosi cinque decimi davanti anche al collaudatore ufficiale della Ducati, Michele Pirro. Bene, ma più staccati, anche Lorenzo Savadori con l’Aprilia RS-GP21 e il ducatista Luca Marini, con l’ottavo tempo di giornata, mentre Jorge Martin è stato protagonista di una caduta (senza conseguenze) che non gli ha permesso di andare oltre il decimo tempo in classifica. Dietro di lui Dani Pedrosa, collaudatore di KTM.
Ma la Yamaha di Cal Crutchlow?
Alle spalle di Stefan Bradl e della sua Honda RC213V si è piazzata la Yamaha del test team, ma non è così scontato che a guidarla fosse il collaudatore ufficiale Cal Crutchlow. La casa di Iwata, infatti, è stata presente in pista anche con il collaudatore giapponese e non è riportato chi fosse in sella alle due M1 che hanno strappato il secondo e il terzo tempo di giornata. Crutchlow, comunque, ha fatto diversi giri ed è anche apparso in ottimo stato di forma nonostante la decisione di chiudere il conto con le corse. In mattinata, prima di dare ufficialmente avvio in sella alla sua avventura da tester Yamaha, l’inglese aveva anche rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.
“Non essere più in griglia mi dispiace, ma questo era il momento di fare la mia scelta - ha detto -: avrei avuto la possibilità di correre con l’Aprilia, ma a volte si prendono decisioni differenti. Yamaha aveva programmato tutto per i test in Malesia, ma essendo saltati non sono poi potuto salire sulla M1. Il primo obiettivo è adattarsi a questa moto, dopo sette anni con moto completamente differenti. Penso che la mia esperienza possa essere utile per la Yamaha, ma non sono qui per portare i segreti della Honda, Yamaha ha scommesso su di me per la mia esperienza e per la mia capacità di fornire dei feedback sui materiali che mi sarà proposto di provare.: Sarà fondamentale il rapporto tra il test team, i tecnici e i piloti ufficiali”.